Carlo B. da Milano ci chiede informazionicirca il sostantivo patrocinio; Raffaella C. da Macerata e Carlo B. da Roma ci chiedono quale sia il plurale: patrocini o patrocinii? Roberta De S. da Bari chiede invece spiegazioni sul significato di concessione del patrocinio (morale o economico) e su chi possa concederlo. Vincenzo C. da Rieti domanda se sia preferibile con il patrocinio di... o sotto il patrocinio di... Infine Gino B. da Lecco chiede quali siano le differenze di significato tra patrocinio e patronato, e in quale ambito sia più opportuno usare l’uno o l’altro termine.
La voce patrocinio deriva dal latino patrocinium, a sua volta da ricollegare a patronum ‘patrono, protettore’. Attestato in italiano a partire dal XIV secolo, il vocabolo ha ereditato dal latino l’appartenenza all’ambito giuridico, ma ha esteso in varie direzioni il proprio corredo semantico. Inserito in una serie lessicale non certo numerosa di latinismi colti (ricordiamo almeno ladrocinio, lenocinio, tirocinio), patrocinio diventa al plurale patrocini. Venendo al significato della parola, in latino patrocinium indicava la protezione che il patrono concedeva ai suoi clientes. Nel linguaggio del diritto italiano, il patrocinio indica la rappresentanza e l’assistenza in giudizio dell’avvocato nei confronti di un cliente; a tale eccezione si ricollegano termini come patrocinare, patrocinante, patrocinatore.
Ma oltre al significato giuridico, patrocinio, per estensione, ha assunto in tempi relativamente recenti quello di ‘sostegno, appoggio da parte di un ente (pubblico o privato) o di un illustre cittadino a un’iniziativa degna di rilievo’. In tal senso, chi promuove l’iniziativa chiede il patrocinio a qualcuno, e quel qualcuno (se ritiene che sia opportuno) lo concede. Da quel momento l’iniziativa si svolge con (o sotto) il patrocinio di qualcuno. Se all’avallo culturale si aggiunge anche un contributo finanziario, si parlerà di patrocinio economico, anche se oggi è molto più usato il termine sponsorizzazione.
Il vocabolo patronato è strettamente imparentato con patrocinio (deriva dal latino patronatum, di nuovo collegato a patronum). Nel diritto romano il patronato costituiva un vero e proprio istituto giuridico che legava il patrono al liberto. Oggi il termine possiede una gamma di significati più ampia, ma in un’accezione si affianca a patrocinio, laddove indica appoggio e sostegno a iniziative di particolare pregio culturale, sociale, umanitario. Quando tale privilegio è concesso dal Capo dello Stato si definisce alto patronato del Presidente della Repubblica.
Claudio Giovanardi
Piazza delle lingue: Lingua e saperi
15 giugno 2018
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