Uso dell'articolo e dell'aggettivo possessivo coi nomi di parentela

Dall'Australia Andrea Buonaguidi ci pone un quesito che altri utenti ci hanno rivolto a più riprese in passato, sulla possibilità di usare l'articolo determinativo e il possessivo coi nomi di parentela; riproponiamo qui la risposta che Marina Bongi aveva preparato in proposito.

Risposta

Uso dell'articolo e dell'aggettivo possessivo
coi nomi di parentela

"Nella lingua italiana quando ci troviamo di fronte a dei singenionimi (termine tecnico per indicare i nomi di parentela) occorre fare delle distinzioni, poiché la casistica è assai varia. Innanzitutto, con padre, madre, figlio, figlia l'articolo si omette; non sono corrette frasi come "il mio padre era un uomo d'affari" oppure "questa è la mia figlia" (quest'ultimo caso potrebbe essere accettabile solo quando al sostantivo segua, o preceda, un aggettivo: "questa è la mia figlia maggiore", "questa è la mia bella figlia", ecc.). L'articolo, invece, come suggerisce Serianni (Italiano, Milano, Garzanti, 2000), si esprime normalmente con le varianti affettive dei singenionimi, ad esempio con babbo, papà, mamma, figliolo, figliola, nonna, nonno; perciò, "la mia mamma", "il mio papà" oppure "il mio babbo" sono espressioni corrette, usate nella letteratura da autori sia toscani (come Collodi), sia di altre provenienze geografiche (come Verga). Nell'italiano familiare, specie fuori dalla Toscana, sono tuttavia ben saldi i tipi mia mamma e mio papà. Con altri nomi di parentela l'uso toscano predilige l'articolo: sono molto diffusi nel linguaggio popolare "la mi' mamma" "i' mi' marito", ecc., ma altrove è comune l'omissione.

 

L'articolo è però necessario in alcuni casi:

  • con le forme alterate, ad esempio "la mia sorellina", "il mio nonnino", ecc. ed anche con le forme patrigno, matrigna, figliastro, figliastra;
  • con i termini che indicano rapporti sentimentali ma non ancora di parentela vera e propria, come ad esempio "il mio fidanzato", "la mia ragazza" e con essi anche tutte le varianti regionali (bello, bella, moroso, morosa, amante, ecc.); 
  • in frasi con accentuato valore enfatico, nelle quali, normalmente, il possessivo viene posposto: "il figlio mio", "il nonno mio";
  • nei casi in cui il singenionimo è accompaganto da un antroponimo (nome di persona o cognome) l'articolo, frequentemente, viene omesso." 
     

 

6 giugno 2008


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Non ci sono avvisi da mostrare.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Suonar le labbra. Dialoghi e monologhi d’amore (in musica): la Crusca ospita il concerto di musica rinascimentale a cura dell'Associazione L’Homme Armé

04 set 2024

Sbagliando s'impari: il nuovo libro dell'Accademia pubblicato da Mondadori

27 ago 2024

Progetto Un viaggio tra le parole: i laboratori e gli incontri della Crusca nelle scuole

18 lug 2024

Il Premio Pavese 2024 all'accademico Michele Cortelazzo

L'accademico Lorenzo Renzi insignito del "Premio Linceo 2024"

15 giu 2024

Visita straordinaria di domenica 23 giugno 2024

05 giu 2024

Italiano e inglese nei corsi universitari: la lettera aperta del Presidente dell'Accademia al Rettore dell’Alma Mater Studiorum e alla Ministra dell’Università

23 feb 2024

Giornata Internazionale della lingua madre: il contributo video del presidente dell'Accademia Paolo D'Achille

21 feb 2024

Vai alla sezione