Oggi 8 novembre 2012 una delegazione dell’Accademia della Crusca – composta dalla Presidente Nicoletta Maraschio, dalla Vicepresidente Paola Manni, dal Presidente onorario Francesco Sabatini, dal Decano degli Accademici Carlo Alberto Mastrelli, dai consiglieri Vittorio Coletti e Claudio Marazzini, da Federigo Bambi, Domenico De Martino, Delia Ragionieri, Giuseppe Abbatista, Paolo Belardinelli, Silvia Franchini e Eleonora Bolletta – è stata ricevuta dal Presidente Giorgio Napolitano per presentargli la delibera del Collegio Accademico dello scorso 6 novembre con la quale è stato nominato Accademico honoris causa. Il Presidente ha accettato la nomina.
Segue la delibera del Collegio.
Firenze, 6 novembre 2012
DELIBERA DEL COLLEGIO DEGLI ACCADEMICI
Il Collegio degli Accademici della Crusca, riunito in seduta straordinaria il 6 novembre 2012, dando seguito ai numerosi e formali apprezzamenti espressi in precedenti sedute ordinarie e in varie pubblicazioni ufficiali sull’operato del Capo dello Stato a favore della lingua italiana e dell’Accademia, all’unanimità e per acclamazione delibera di nominare
Giorgio Napolitano
Accademico honoris causa
Nel suo alto incarico, Giorgio Napolitano ha confermato e rafforzato il ruolo della Presidenza della Repubblica come centro di radicamento e valorizzazione degli eventi e dei segni che unificano e identificano nel tempo la collettività nazionale italiana. Tra questi, egli ha ripetutamente ribadito l’importanza della lingua, dedicandole attenzione, incoraggiandone gli studi, promuovendone la conoscenza all’estero, anche attraverso l’opera dell’Accademia della Crusca, che ha sostenuto e favorito presso governi, parlamento e opinione pubblica con l’autorevole patronato della sua Carica. Forte della sua formazione giuridico-politica, egli ha più volte affermato la funzione istituzionale della lingua, collante sociale e forma viva dello spirito della nazione e strumento per conseguire primarie garanzie democratiche nel processo della comunicazione sociale. Con la sua grande sensibilità civile e politica, maturata attraverso la competenza nel diritto e nell’interpretazione dei principi della Carta Costituzionale, ha colto il valore della forza unificatrice e identitaria che l’italiano, lingua di intellettuali e di popolo, ha sempre esercitato nella storia del Paese, al Nord come al Sud. L’italiano è stato lo strumento del dibattito politico che ha portato all’Assemblea Costituente e alla Repubblica, dalla Liberazione a oggi. Il presidente Giorgio Napolitano si è impegnato con grande generosità intellettuale e politica nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia: anche in quest’occasione ha messo più volte l’accento sulla funzione della lingua, sollecitando gli italiani a coltivarla con affetto, rispetto e competenza, quanto mai necessari nel serrato confronto con culture diverse e nel processo di integrazione internazionale.
Riportiamo qui il comunicato del Quirinale:
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione dell'Accademia della Crusca, guidata dal Presidente Nicoletta Maraschio, e dal Presidente onorario, Francesco Sabatini, che gli ha conferito il titolo di Accademico della Crusca honoris causa.
Nell'occasione è stata illustrata la manifestazione "Piazza delle lingue 2012", promossa nel IV centenario della prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca.
Roma, 8 novembre 2012
Ulterori informazioni sulla pagina dedicata all'evento sul sito del Quirinale.
ALLEGATI
Delibera del collegio degli Accademici
Discorso della prof.ssa Maraschio, presidente dell'Accademia
Discorso del prof. Sabatini, presidente onorario dell'Accademia
Discorso della prof.ssa Manni, vicepresidente dell'Accademia
LINK
La notizia sul sito del Quirinale
Il video dell'evento
Piazza delle lingue: La variazione linguistica
Piazza delle lingue: Lingua e storia Lessicografia