La storia recente

Il 1923 rappresenta l’inizio di profondi cambiamenti nelle attività e nelle funzioni che fino ad allora la Crusca aveva svolto: in quell’anno, infatti, l’allora Ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Gentile dispose, con il Regio Decreto dell'11 marzo 1923, il nuovo ordinamento dell’Accademia che prevedeva l’interruzione della compilazione e della stampa del vocabolario, quindi la soppressione della secolare attività lessicografica. Con un altro decreto del 1937 fu istituito presso l’Accademia un Centro di studi di filologia italiana “con lo scopo di promuovere lo studio e l’edizione critica degli antichi testi e degli scrittori classici della letteratura italiana dalle origini al secolo XIX”.

Il progetto di riprendere i lavori di compilazione di un nuovo Vocabolario riprese nel 1955, a seguito dell’invito rivolto all’Accademia della Crusca, in occasione del primo Congresso internazionale di studi italiani riunitosi a Cambridge nell’agosto del 1953, di dedicarsi agli studi preparatori alla pubblicazione di un grande Vocabolario storico della lingua italiana. Di fondamentale impulso alla ripresa dei lavori fu la Relazione all’Accademia della Crusca sul Vocabolario della lingua italiana di Giovanni Nencioni. Dal 1963, con l’elezione di Giacomo Devoto a presidente dell’Accademia, iniziò la fruttuosa collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche che permise, attraverso un primo stanziamento di fondi, di avviare il progetto per il quale fu istituita una apposita sezione dell’Accademia che prese il nome di Opera del Vocabolario. Il 31 ottobre 1964 il presidente Giacomo Devoto annunciò ufficialmente che i lavori preparatori per la ripresa della secolare attività lessicografica dell’Accademia erano in corso di attuazione e, dal febbraio del 1965, fu tenuto un primo corso di preparazione per i futuri compilatori sotto la direzione di Aldo Duro.

All'interno dell'Accademia fu avviato anche il progetto del Vocabolario Giuridico Italiano (assorbito poi nell’ex Istituto per la Documentazione Giuridica, oggi Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica), e furono aperte collaborazioni con l’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e con il progetto per il Vocabolario Rosminiano. Nel 1971 si svolse, per iniziativa dell'Accademia, una tavola rotonda internazionale sui problemi della lessicografia, alla quale portarono il loro contributo rappresentanti del Trésor de la langue française, del Dizionario inglese di Oxford, del Vocabolario tedesco, sezione di Gottinga, del Seminario di lessicografia spagnola di Madrid, del Vocabolario di antico scozzese di Edimburgo, del Vocabolario dell’antico rumeno di Bucarest, del Vocabolario dell’Accademia svedese di Lund e dell’Istituto di lessicografia olandese di Leida. Fu l'occasione per instaurare rapporti tra i molti partecipanti e porre le premesse per collaborazioni e scambi futuri puntualmente mantenuti e, in alcuni casi, estesi.

La grande innovazione di questo progetto era costituita dall’obiettivo del nuovo grande Vocabolario che, come indicò lo stesso Devoto (nel suo intervento in una seduta pubblica nella sala delle conferenze dantesche del Palagio dell’Arte della Lana), a differenza dell’antico, non avrebbe dovuto corrispondere alle esigenze intellettuali e stilistiche di una ristretta società colta, né limitarsi a rispecchiare uno scelto canone di autori classici depositari della lingua pura e dello scrivere corretto, ma documentare la formazione storica e lo sviluppo della lingua nazionale in tutti i suoi aspetti, e applicazioni e livelli, dai letterari agli scientifici, dai pratici e tecnici ai familiari. L’opera avrebbe dovuto rivolgersi insomma a un’intera società intellettualmente, socialmente e tecnicamente rinnovata e costituire uno strumento di lavoro e di indagine per quanto possibile compiuto, e aperto alla comprensione storica e alla funzionalità operativa di ogni settore dell’attività umana.

Questo immane progetto si scontrò purtroppo con enormi difficoltà economiche, per cui fu deciso di concentrare le risorse in un’impresa lessicografica limitata all’italiano medievale, che prese il nome di Tesoro della lingua italiana delle origini (TLIO). Nel 1982 decadde definitivamente la convenzione tra la Crusca e il CNR e dal gennaio 1983 fu costituito all’interno del CNR un Centro di studi denominato “Opera del Vocabolario italiano”, dal 2001 divenuto Istituto del CNR, ormai distinto dall’Accademia, ma che ne condivide la sede nella Villa di Castello e usufruisce del suo indispensabile patrimonio librario e archivistico.

Attività

Proverbi danteschi: ieri e oggi

Le iniziative dell'Accademia per il 2021, anno dantesco

Dantedì


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Chiusura straordinaria dell'Accademia

Avviso da Crusca

Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.

Lavori nella sala di lettura della Biblioteca

Avviso dalla biblioteca

A causa dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio nella Sala di lettura della Biblioteca che avranno luogo dal 13 marzo al 14 aprile 2023:

  • dall’8 al 23 marzo non saranno disponibili le opere collocate nel ballatoio della sala di consultazione;
  • dal 13 al 24 marzo tutti i volumi conservati all’interno della sala di consultazione non saranno disponibili;
  • nella settimana dal 20 al 24 marzo, la Biblioteca sarà completamente chiusa al pubblico per due giorni. Le date saranno comunicate non appena verranno stabilite d’intesa con la ditta alla quale sono stati affidati i lavori.

Ordine di servizio

Avviso da Crusca

In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

L'Accademia risponde a un quesito sulla parità di genere negli atti giudiziari posto dal Comitato Pari opportunità del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione

09 mar 2023

Le settimane estive della Crusca: corsi per docenti di italiano all’estero

06 mar 2023

L'Accademia collabora all'organizzazione di un corso di perfezionamento sulla scrittura del diritto

17 feb 2023

L'approccio dell'Unione Europea al multilinguismo in uno studio recente pubblicato dalla Commissione per la cultura e l'istruzione (CULT) del Parlamento europeo

15 feb 2023

L'accademica Giovanna Frosini nominata presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio

14 feb 2023

Scomparsa l'accademica Bice Mortara Garavelli

26 gen 2023

Antichi maestri: un allestimento teatrale appositamente pensato per la Crusca

11 nov 2022

Scomparso lo storico della lingua Andrea Dardi

02 nov 2022

Vai alla sezione