La Lingua del mare è un progetto lessicografico dell'Accademia dedicato al lessico marinaresco: ideato e coordinato dall’Accademica Annalisa Nesi, nasce con lo scopo di diffondere il sapere marittimo rendendo fruibili in rete materiali in lingua e in dialetto, editi e inediti, del Seicento e dell’Otto-Novecento, conservati nella Biblioteca e nell’Archivio dell’Accademia.
I lavori, avviati nel 2021, si sono concentrati in primis sulla digitalizzazione del Dizionario di Marina Medievale e Moderno, pubblicato dall’Accademia d’Italia nel 1937, opera influente, che compare anche tra le fonti del Grande Dizionario della Lingua Italiana di Salvatore Battaglia. L’opera, che contiene una prefazione di Guglielmo Marconi, fornisce un panorama del lessico del sapere marittimo e della sua storia nell’Italia del primo Novecento.
La digitalizzazione del materiale è andata di pari passo con la costruzione di un sito dedicato al progetto, che sarà in futuro ampliato in modo da rendere fruibili liberamente in rete una selezione sempre più ricca di dizionari, lessici, documenti, immagini significative dedicati al sapere marittimo.
Attualmente il Dizionario, come di consueto i progetti di lessicografia digitale curati dall'Accademia, non solo può essere letto e consultato, ma è anche interrogabile secondo diversi percorsi di ricerca, grazie a un accurato trattamento informatico del testo. Inoltre, il sito prevede una sezione di schede di approfondimento, che illustrano da più punti di vista le singole parole del mare verificandone l'attualità nell'uso, e di schede letterarie, che propongono le parole trattate in contesto letterario.
Il sito, a cui si potrà liberamente accedere, si rivolge a una pluralità di destinatari: ricercatori, studiosi (linguisti, etnografi, storici), insegnanti, studenti e semplici appassionati. Il progetto e il suo stato di avanzamento saranno presentati alla tornata accademica del 18 giugno 2024.
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