Melchiorre Cesarotti, Lezioni sulle lingue antiche e sul linguaggio, a cura di Carlo Enrico Roggia (Accademia della Crusca, Firenze 2021)
Melchiorre Cesarotti (1730-1808) fu per buona parte della vita un professore, prima presso il Seminario vescovile e poi per quasi 40 anni all'Università di Padova, titolare della cattedra di Lingue antiche. Le sue lezioni, prolusioni, conferenze in latino rappresentano non solo la testimonianza del momento di più fervida presa di contatto con la riflessione linguistica europea, il luogo dove vengono elaborate le idee che daranno poi forma ai suoi lavori più noti (tra cui il Saggio sulla filosofia delle lingue): sono anche un'opera di notevole e autonomo spessore. Vi sono affrontati temi altrove mai ripresi o solo presupposti: dalla natura dell'eloquenza, all'origine del linguaggio, all'etimologia, al rapporto lingua-conoscenza, fino a un'originale antropologia dell'antico. Il volume curato da C.E. Roggia, professore di linguistica italiana all'Università di Ginevra, presenta per la prima volta un'ampia selezione di questo vasto e frammentario corpus, fondamentale per la comprensione del pensiero linguistico cesarottiano. I testi sono editi a partire da manoscritti e stampe originali, con testo latino, traduzione a fronte, introduzioni, apparati esegetici e critici.
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Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.