L’Accademia della Crusca, nella sua lunga storia, ha rappresentato un costante punto di riferimento per chiunque cercasse legittimazione o chiarimenti su questioni linguistiche. A confermare il ruolo svolto dall’Accademia in questo particolare settore dello studio linguistico, restano nell’Archivio storico alcune lettere, per lo più della fine dell’Ottocento, inviate agli accademici da professionisti o privati cittadini per chiedere pareri, definizioni “ufficiali” di parole e termini.
Richiesta di consulenza del 13 maggio 1889 inviata all’Accademia della Crusca da Eugenio Gnecco con un quesito sulla parola monologo non rintracciata dallo scrivente nel Vocabolario degli accademici della Crusca (Archivio Storico Accademia della Crusca, pezzo 415, Affari e Rescritti filza 14.a. 1889-1891, sottofascicolo 10).
Richiesta di consulenza del 29 maggio 1896 inviata All’Accademia della Crusca da Alessandro Ciano (Tenente di Vascello della Reale Nave Formidabile) con un quesito sugli esatti significati di dilettante, artista, professionista, artefice (Archivio Storico Accademia della Crusca, pezzo 417, Affari e Rescritti filza 17.a. 1895-1896, sottofascicolo 16).
Richiesta di consulenza del 5 maggio 1898 inviata dall’Avv. Piero Roberti all’Accademia della Crusca con un quesito sul significato della parola professore (Archivio Storico Accademia della Crusca, pezzo 418, Affari e Rescritti filza 17.a. 1897-1898, sottofascicolo 27).
D’altro canto è documentato che anche gli accademici, durante il lavoro di preparazione delle diverse edizioni del Vocabolario, si avvalsero della competenza di professionisti di particolari discipline ai quali chiesero consulenza per alcuni termini specifici di settori particolari: nel 1889, ad esempio, il Presidente dell’Istituto musicale di Firenze fornisce agli accademici alcune precisazioni su termini tecnici musicali da inserire nella quinta edizione del Vocabolario.
Lettera del 3 marzo 1889 inviata dal Presidente dell’istituto Musicale di Firenze al Segretario dell’Accademia della Crusca con precisazioni su termini tecnici musicali per la compilazione della quinta edizione del Vocabolario degli accademici della Crusca (Archivio Storico Accademia della Crusca, pezzo 211, n° 126).
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Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.