Convegno L'attività filologica in Italia tra Quattro e Seicento

Da lunedì 30 maggio 2016 a mercoledì 01 giugno 2016

Sapienza Università di Roma

Centro Pio Rajna

British School at Rome

 

Convegno

L'attività filologica in Italia tra Quattro e Seicento

 

30 maggio - 1 giugno 2016

Presentazione

Il programma del convegno è disponibile nelle sezioni "Agenda" e "Correlati e info".

Organizzazione: Carlo Caruso (Durham University; carlo.caruso@durham.ac.uk), Emilio Russo (Sapienza Università di Roma; emilio.russo@uniroma1.it)

Segreteria: Ilaria Burattini, Marco Giorgi, Marianna Liguori, Elisabetta Olivadese

 

Il Convegno, nato dalla collaborazione di istituzioni britanniche e italiane e dall’intreccio di diversi progetti di ricerca, intende affrontare per la prima volta in maniera organica lo sviluppo delle pratiche filologiche in Italia, nel periodo che va dalla fine del Quattrocento
alla prima parte del Seicento.
Sin dalle sue prime manifestazioni e applicazioni, la filologia dei testi volgari italiani ha svolto un ruolo decisivo nel determinare i modi in cui i testi vengono ancora oggi editi e fruiti in gran parte del mondo. Fra Quattro e Seicento, infatti, i testi letterari italiani costituirono il terreno di prova per una serie di innovazioni di importanza capitale: dalla definizione di un canone di autori in lingua volgare all’imposizione di usi e norme editoriali e tipografiche in seguito universalmente accettate; dalla tradizione di pubblicare le “opere complete” di autori moderni (a imitazione ed emulazione degli antichi) all’esame
critico di varianti d’autore come testimonianze di un’opera nel suo farsi fino alle prime edizioni diplomatiche; e ancora, i modi di gestione del lungo e complesso rapporto fra attività filologica e censura istituzionale, e la formulazione di criteri scientifici per la
pubblicazione di testi dialettali.
Attraverso relazioni affidate a un numero nutrito di specialisti – filologi, storici della letteratura, storici della lingua italiana – l’attenzione verrà concentrata sul lavoro di copisti, grammatici, editori, stampatori, correttori, postillatori, bibliotecari accomunati da un’attività filologica mirante a garantire la trasmissione, il restauro, la leggibilità e la comprensione del documento scritto, e in particolare di alcuni capolavori della tradizione letteraria italiana, dalle Origini fino al Rinascimento.

 

Agenda

Lunedì 30 maggio, ore 14.30
Sapienza Università di Roma

Facoltà di Lettere e Filosofia, AULA I
Saluti del Preside della Facoltà Stefano Asperti
Saluti del Direttore del Dipartimento di studi greco-latini, italiani, scenico-musicali Beatrice Alfonzetti
Carlo Caruso-Emilio Russo, Introduzione al convegno
Presidenza: Roberto Antonelli (Sapienza Università di Roma)
Carlo Vecce (Università di Napoli, L’Orientale)
Leonardo filologo? In margine al Codice Trivulziano
Alessio Decaria (Università di Udine)
Poeti, copisti e filologi tra Quattro e Cinquecento
Carlo Pulsoni - Marco Cursi (Sapienza Università di Roma)
Pietro Bembo fra filologia e linguistica
Annalisa Cipollone (Durham University)
Parole fra parentesi
Discussione
 

Martedì 31 maggio, ore 9.30
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia, AULA I
Presidenza: Enrico Malato (Università di Napoli Federico II)
Lino Leonardi (Università di Siena - Istituto Opera del Vocabolario Italiano CNR, Firenze)
Guittone nella Giuntina del 1527
Claudio Vela (Università di Pavia)
Poesia del Duecento nel primo Cinquecento: istruzioni per l’uso
Martin McLaughlin (University of Oxford, Magdalen College)
Un petrarchista legge la Commedia: il Dante postillato di Giovanni Brevio
Matteo Motolese (Sapienza Università di Roma)
Lingua d’autore nel Cinquecento. Storicizzazione, codificazione, idealizzazione
Discussione

 

Martedì 31 maggio, ore 14.30
Sapienza Università di Roma

Facoltà di Lettere e Filosofia, AULA I
Presidenza: Stefano Carrai (Università di Siena)
Carlo Caruso (Durham University)
Boccaccio anni Venti: Andrea Calvo, Girolamo Claricio, Tizzone Gaetano da Pofi
Marco Dorigatti (University of Oxford, University College)
Momenti della filologia ariostesca

Michelangelo Zaccarello (Università di Verona)
Preistoria della critica interna delle varianti di trasmissione: lectio brevior, lectio difficilior, poligenesi
Claudia Berra (Università di Milano)
Giovanni Della Casa umanista e filologo
Comunicazione: Dario Brancato (Concordia University, Montreal)
Filologia di (e per) Cosimo I: il caso della Storia fiorentina di Benedetto Varchi
Discussione

 

Mercoledì 1 giugno, ore 9.30
British School at Rome

via Antonio Gramsci, 61
Presidenza: Martin McLaughlin (University of Oxford, Magdalen College)
Paolo Procaccioli (Università della Tuscia, Viterbo)
Filologia epistolare del medio Cinquecento
Franco Tomasi (Università di Padova)
La filologia e la lirica rinascimentale
Emilio Russo (Sapienza Università di Roma)
La prima filologia tassiana, tra recupero e arbitrio
Luca D’Onghia (Scuola Normale Superiore di Pisa)
Primordi della filologia dialettale
Discussione

 

Mercoledì 1 giugno, ore 14.30
British School at Rome

via Antonio Gramsci, 61
Presidenza: Corrado Bologna (Scuola Normale Superiore di Pisa)

Riccardo Drusi (Università di Venezia)
La filologia di Vincenzio Borghini
Comunicazione: Veronica Ricotta (Scuola Normale Superiore di Pisa) - Giulio Vaccaro (Istituto Opera del Vocabolario Italiano CNR, Firenze)

«Riveduti con più testi a penna». La filologia di Bastiano de’ Rossi
Paolo Trovato (Università di Ferrara)
Filologia della prima Crusca
Paola Italia (Sapienza Università di Roma)
Filologia d’autore nel Seicento: le edizioni di Federico Ubaldini
Discussione
Conclusioni

 

In sintesi


  • Dal 30/05/2016 a 01/06/2016
  • Roma
  • Evento esterno

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