Dalla legge alla legalità: un percorso fatto di parole (Firenze, 13 gennaio 2006)

venerdì 13 gennaio 2006

Presentazione

Regione Toscana
Laboratorio di Linguistica Giudiziaria LALIGI
Università degli Studi di Firenze
 
Incontro di studi
Dalla Legge alla Legalità:
un percorso fatto anche di Parole


Villa Montalto - Via del Salviatino, 6 - Firenze
13 Gennaio 2006 - ore 09.30

Diretta streaming dal sito della Regione Toscana
[http://stream.rete.toscana.it]

Informazioni
Registrazione al convegno: http://servizi.regione.toscana.it/iscrizioni/iscrizioni.php?ID=130
Per altre informazioni contattare il numero verde della Regione Toscana: 800.860070 - Ufficio Relazioni al Pubblico

N.B.
La partecipazione al convegno è gratuita e aperta a tutti ma è necessaria l'iscrizione on line. Sarà comunque possibile seguire il convegno anche in diretta streaming.

TEMARIO
La Legge è fatta di parole, che regolano il nostro "stare insieme". La Giustizia è l'attuazione di quelle parole. La Legalità è l'indice del loro rispetto da parte degli Uomini. La Democrazia fa sì che il loro significato e la loro applicazione siano uguali per tutti i Cittadini.
Giustizia, Legalità, Democrazia sono parole alte e dense, che - quando non sono solo parole vane o slogan - si concretizzano anche attraverso complessi itinerari linguistici.
La Giustizia si sostanzia di parole, testi e discorsi. Non soltanto le leggi, ma anche i processi sono fatti anzitutto di lingua: detta, scritta, sintetizzata, intercettata e trascritta.
La Legalità è fatta di principi e comportamenti, ma implica anche - strutturalmente - accesso alle conoscenze di diritti e doveri. La Democrazia - per non ridursi a parola vuota - richiede, ancora una volta, competenze alte e generalizzate.
Dov'è che il cittadino si informa per approdare al giudizio consapevole? La domanda riporta la nostra attenzione alla Scuola - come sede propria della formazione - e ai Mezzi di comunicazione di massa (orali e scritti), in quanto luoghi dell'informazione e della rappresentazione della Giustizia.
Gli Enti pubblici - ai vari livelli - hanno la responsabilità politica di rimuovere, anche in questi ambiti, tutto ciò che limita di fatto l'eguaglianza dei cittadini (Art. 3 della nostra Costituzione).
In tutti questi sensi, diventa fondamentale la promozione capillare di percorsi multipli di alfabetizzazione linguistico-giudiziaria, in vista di un innalzamento e di una redistribuzione delle competenze necessarie ad avvicinare l'Istituzione Giustizia e il Cittadino, in nome del quale essa stessa opera.
L'incontro di studio si rivolge a magistrati e avvocati, insegnanti e studenti, giornalisti, rappresentanti istituzionali, cittadine e cittadini, per inanellare e unire, anche linguisticamente, Giustizia, Legalità, Democrazia. 

Agenda

9,30 - Saluti delle Autorità
Mariella Zoppi (Assessore alla Cultura della Regione Toscana)
Franca Pecchioli Daddi (Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze)
Elda Padalino (Segretaria Giscel Toscana)

10,00 - Introduce e coordina
Leonardo Maria Savoia (Direttore del Dipartimento di Linguistica dell'Università degli Studi di Firenze e Presidente della Società di Linguistica Italiana)
10,30 - Mariella Zoppi (Assessore alla Cultura della Regione Toscana)
La Regione Toscana per la Legalità
11,00 - Pausa caffè
11,30 - Tullio De Mauro (Università di Roma)
La Legge è uguale per tutti?
12,30 - Dibattito

13,00 - Pausa pranzo

14,30 - Silvana Ferreri (Università di Viterbo) e Patrizia Bellucci (Università degli Studi di Firenze - LALIGI)
Lingua, Legalità, Democrazia
15,15 - Pausa caffè
15,30 - Massimo Russo (Magistrato della D.D.A. di Palermo, Presidente della Fondazione Progetto Legalità)
Dalle aule di Giustizia alle aule di Scuola: il Progetto Legalità dei magistrati di Palermo
16,15 - Dibattito
16,45 - Conclusioni
Mariella Zoppi (Assessore alla Cultura della Regione Toscana)

In sintesi


  • 13/01/2006
  • Collaborazione di Crusca

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