Giovedì 15 dicembre 2005, alle ore 16, presso la propria sede, l’Accademia della Crusca organizza una “Tornata pubblica” di presentazione dei progetti informatici realizzati nel corso degli ultimi anni. La presenza di molte autorità e quella del Direttore generale dell’Ufficio Beni librari e Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Luciano Scala, che parlerà de La Biblioteca Digitale Italiana e le Istituzioni culturali del nostro Paese, conferiscono all’evento una particolare rilevanza
Il pubblico sarà guidato, attraverso una presentazione multimediale, a navigare tra le parole di ieri e di oggi, tra i documenti, i manoscritti, i libri e i personaggi (letterati, scienziati, lessicografi, grammatici e gente comune) che hanno fatto la storia dell’Accademia e insieme la storia dell’italiano, lingua nazionale, ma anche tra le voci della radio e quelle vive del fiorentino attuale, (in equilibrio tra lessico tradizionale e italiano comune). E’ il risultato di un’attività decennale che ha coinvolto accademici e giovani ricercatori, bibliotecari e archivisti, informatici e linguisti, tutti uniti in un lavoro profondamente innovativo da uno spirito collegiale molto simile a quello che permise agli accademici della fine del Cinquecento, in soli venti anni, di realizzare per l’italiano l’impresa straordinaria del primo grande vocabolario di una lingua europea. (Il Vocabolario degli Accademici della Crusca, 1612). L’intenso programma informatico sviluppato dall’Accademia nell’ultimo decennio risponde infatti ad alcuni scopi fondamentali tra loro collegati: tutelare e conservare il proprio prezioso patrimonio librario e documentario, facilitarne l’accesso a un pubblico il più possibile largo, creare programmi di ricerca capaci di favorire la conoscenza dell’italiano, della sua storia secolare e dei suoi usi attuali
Il lavoro, che si è potuto svolgere grazie ai finanziamenti di Enti pubblici e privati (fra i quali si segnala in particolare quello dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, rappresentata dal suo presidente Edoardo Speranza: Il nostro sostegno all’Accademia della Crusca), ha raccolto intorno alla Crusca (relativamente ad alcuni progetti) Istituti di ricerca esterni (CNR), Università (fra le altre: Firenze, Catania, Modena) e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Per questo aspetto c’è una grande continuità con il recente passato che ha visto l’Accademia intensificare i rapporti di collaborazione con Enti di ricerca di tutto il mondo. Sull’impegno internazionale e civile dell’Accademia si soffermerà nella sua relazione il presidente della Crusca Francesco Sabatini: La Crusca oggi, tra ricerca scientifica e impegno civile.
La costruzione delle banche dati e delle reti informatiche che si presentano (ne parlerà Nicoletta Maraschio, vicepresidente dell’Accademia: Italiano antico e moderno per un archivio informatico integrato) è stata realizzata grazie a un analitico lavoro di ricerca sulle carte (libri e documenti opportunamente catalogati e marcati) svolto da giovani studiosi e già avviato da tempo in Accademia, in particolare per quanto riguarda l’Archivio, dall’accademica Severina Parodi. A lei sono intitolate le nuove sale dell’Archivio Storico “Severina Parodi”che si inaugureranno nella stessa occasione. Bice Mortara Garavelli (Accademica della Crusca e Ordinaria di Storia della lingua italiana presso l’Università di Torino) ricorderà la figura della studiosa: Severina Parodi storica dell’Accademia.