Prospettive internazionali su lingua, cultura e cittadinanza (Rimini, 4-5 febbraio 2008)

Da lunedì 04 febbraio 2008 a martedì 05 febbraio 2008

Alma Mater Studiorum-Università di Bologna: Facoltà di Lingue e Letterature straniere, in collaborazione con la Scuola Superiore di Lingue moderne per interpreti e traduttori (SSLMIT)- sede di Forlì, e il Dipartimento per le Relazioni Internazionali (DIRI) Convegno internazionale e interdisciplinare Rimini, piazza MalatestaCastel Sismondo, Sale di Isotta.4-5 febbraio 2008 Prospettive internazionali su lingua, cultura e cittadinanza: l'italiano come lingua seconda nella formazione universitaria in Emilia-Romagna.

Presentazione

Alma Mater Studiorum-Università di Bologna: Facoltà di Lingue e Letterature straniere, in collaborazione con la Scuola Superiore di Lingue moderne per interpreti e traduttori (SSLMIT)- sede di Forlì, e il Dipartimento per le Relazioni Internazionali (DIRI)

 

 

Convegno internazionale e interdisciplinare

 

Rimini, Castel Sismondo, Sale di Isotta

4-5 febbraio 2008

 

Prospettive internazionali su lingua, cultura e cittadinanza: l'italiano come lingua seconda nella formazione universitaria in Emilia-Romagna

 

 Presentazione

 

La lingua è un fattore sostanziale di integrazione e di partecipazione sociale, pre-condizione di una moderna appartenenza civile, elemento vitale per l'esercizio di una cittadinanza attiva. Da ciò consegue un presupposto educativo fondamentale: l'intersezione tra due aree, "l'educazione alla cittadinanza" e "l'apprendimento linguistico". Quest'ultimo è da intendersi nell'accezione ampia di uno sviluppo della competenza plurilingue e della consapevolezza interculturale, tanto più in un momento storico in cui non è più possibile assumere la "nazione" come criterio univoco ed esclusivo di coniugazione tra lingua-cultura e cittadinanza.

Sul piano delle azioni, le università europee sono chiamate a  sviluppare politiche integrate per insegnamenti e apprendimenti linguistici in vista della progettazione e realizzazione di interventi che promuovano un legame permanente tra apprendimento linguistico e qualità dell'accesso alla cittadinanza. Nelle università italiane, questo impegno coinvolge in misura significativa l'italiano come lingua seconda, per le stesse ragioni connesse ai fenomeni storici - l'immigrazione e l'internazionalizzazione degli studi - che hanno profondamente mutato questo ambito formativo. In risposta alla duplice esigenza di apprendimento della lingua italiana e di formazione alla didattica linguistica dell'italiano L2, negli ultimi decenni si sono, infatti, moltiplicate le offerte formative, a partire dalle sedi illustri di Perugia e Siena, tradizionalmente deputate all'insegnamento dell'italiano a stranieri, per estendersi in modo progressivo a vari atenei sul territorio nazionale.

Un' attività sociale di una certa ampiezza, sottolineava anni fa L. Porcher sulla scia di P.Bourdieu, non può eludere il suo costituirsi in un campo, in un insieme cioè di componenti (agenti, istituzioni, strumenti, ecc.) in relazione reciproca, così come in un insieme concettuale a partire dal quale l'attività stessa venga descritta. Com' è avvenuto per altre lingue, e per questioni storiche diverse, la didattica dell'italiano lingua seconda costituisce oggi, nel contesto nazionale e europeo, uno specifico campo formativo e professionale. Rispetto alla seconda metà degli anni Ottanta, il paesaggio si presenta ora composito e articolato, in riferimento sia ai diversi soggetti che lo compongono (apprendenti e insegnanti, ricercatori, autori di materiali, ecc.) sia all'oggetto di apprendimento/insegnamento (i numerosi studi descrittivi della lingua, così come della sua acquisizione).

Il rinnovato impegno sulla cittadinanza investe, dunque, la formazione linguistica in italiano L2 e, insieme, la formazione all'insegnamento della lingua italiana L2, nei vari percorsi previsti (laurea triennale, laurea magistrale, dottorati, master, scuole di specializzazione per l'abilitazione all'insegnamento SSIS ecc.). Al centro dell'attenzione permangono temi riguardanti l'italiano L2 per il lavoro e la formazione professionale degli adulti, nel più ampio contesto dell'integrazione linguistica e sociale legata all'immigrazione; l'italiano L2 nei diversi ordini di scuola e il rinnovamento nella professionalizzazione degli insegnanti che vi operano; più in generale, la qualità professionale di tutti gli insegnanti,  italiani e stranieri, che svolgono la loro attività in ambiti pubblici o privati, e un più adeguato riconoscimento dei titoli conseguiti nel settore.

Quali misure possono oggi contribuire a migliorare e a potenziare le risposte a tali bisogni formativi? Quali aspetti dell'italiano L2 sollecitano una più ampia riflessione, alla luce dei recenti obiettivi fissati dal Consiglio d'Europa, riguardo ai programmi e alle attività sulla cittadinanza, previsti per l'attuale 3° fase (2006-2009)?

         

Rinnovando l'attenzione verso i temi fin qui richiamati, la Facoltà di Lingue e Letterature straniere, in collaborazione con DIRI e SSLMIT, promuove due giornate di confronto di prospettive sul concetto di cittadinanza - nelle sue valenze sociali ed educative - e sulle implicazioni per la formazione linguistica e professionale nel campo dell'italiano L2.

Su questa base, il convegno si propone anche una ricaduta pratica, intende cioè discutere un modello di intervento regionale consistente nell'attivazione di una politica e di un programma che contribuiscano ad arricchire il dibattito nazionale sull'italiano come lingua seconda. Pertanto, i punti di discussione riguardano anche (a) la possibilità di un'attiva collaborazione tra gli atenei presenti in Emilia Romagna, che assuma la forma stabile di un coordinamento regionale, e (b) le possibili modalità di tale coordinamento. L'intento di realizzare e diffondere iniziative di ricerca e di formazione (iniziale e continua) è mirato a una qualificazione del sistema formativo emiliano-romagnolo e dei rapporti fra università e istituzioni locali.

A livello nazionale, il contatto con i rappresentanti di altre sedi istituzionali risulta di fondamentale importanza per mettere a confronto i modelli formativi e le esperienze maturate sul territorio nazionale, per riconsiderare alcune questioni tutt'ora aperte e per sollecitare una ricezione ministeriale tale da stabilire una maggiore corrispondenza tra le scelte di intervento in quest'area e le acquisizioni raggiunte in ambito teorico e formativo.

 

 

Con il patrocinio di:

Ministero dell'Università e della Ricerca

Ministero della Pubblica Istruzione

Regione Emilia Romagna

Provincia di Rimini

Comune di Rimini

 

Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini

Uni.Rimini S.p.A

Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna

Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini

 

Università  per Stranieri di Perugia

Università per Stranieri di Siena

Facoltà di Scienze della Formazione

Dipartimento di Italianistica

Dipartimento di Lingue e Letterature straniere

CILTA (Centro Interfacoltà di Linguistica Teorica e Applicata)

 

 

Promotori:

Alma Mater Studiorum-Università di Bologna:

Alberto Destro (Preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere)

Roberto Grandi (Pro-rettore; Dipartimento delle Relazioni Internazionali)

Rafael Lozano (Preside della SSLMIT - Scuola Superiore di Lingue moderne per Interpreti e Traduttori - sede di Forlì)

 

Luciano Modica (Sottosegretario, MIUR)

Letizia De Torre (Sottosegretario, Ministero della Pubblica Istruzione)

Paola Manzini (Assessore alla Formazione, Regione-ER) 

Massimo Pironi (Presidente Commissione Cultura del Consiglio, Regione-ER)

Stefania Giannini (Rettore dell'Università per Stranieri di Perugia)

Massimo Vedovelli (Rettore dell'Università per Stranieri di Siena)

 

 

Comitato Scientifico:

Luisa Avellini (Università di Bologna); Claudio Baraldi (Università di Modena e Reggio Emilia); Sandro Mezzadra (Università di Bologna); Gabriele Pallotti (Università di Modena e Reggio Emilia); Rosa Pugliese (Università di Bologna); Daniela Zorzi (Università di Bologna-sede di Forlì)

 

Comitato organizzatore:

Luisa  Avellini, Rosa Pugliese, Francesco Sberlati

 

Segreteria organizzativa:

Elena Musiani

e-mail: elena.musiani2@unibo.it

 

*Per i docenti delle scuole secondarie la partecipazione equivale a un corso di aggiornamento e formazione ai sensi della Direttiva ministeriale 90/1 comma 3 del dicembre 2003.

 

Programma

4 Febbraio 2008

h.9.30:

Saluti delle autorità accademiche  e istituzionali

h.10.30:

Presentazione: Luisa Avellini e Rosa Pugliese

h.10.45

Relazione introduttiva: Jean-Pierre Cuq  (Université de Nice)

 

h.11.15 pausa caffè

h.11.30

Educazione alla cittadinanza e educazione linguistica: le aree disciplinari

Tavola rotonda coordinata da Claudio Baraldi e Daniela Zorzi

Interverranno: Maria Luisa Altieri Biagi (Università di Bologna), Carlo Galli (Università di Bologna), Stefania Giannini (Università per stranieri di Perugia), Audrey Osler (University of Leeds), Arturo Tosi (Università di Siena)

 

h.13.00

pausa pranzo

 

h.15.00-17.00

Traduzione e cittadinanza: il contributo degli studi postcoloniali

Panel coordinato da Sandro Mezzadra e Giuliana Benvenuti

Interverranno:

Etienne Balibar (Université de Paris X Nanterre; University of California, Irvine), Brett Neilson (University of Western Sydney), Naoki Sakai (Cornell University), Jon Solomon (Tamkang University, Taiwan)

 

 

5 Febbraio 2008

h.9.30-11.30

La mediazione interlinguistica e interculturale

Panel coordinato da Claudio Baraldi

Interverranno: Michael Berry (University of Turku), Laura Gavioli (Università di Modena e Reggio Emilia), Cecilia Wadensjö (University of Linköping)

 

h.12.30: pausa pranzo

 

h.14.00-16.00

Educazione alla cittadinanza e educazione linguistica: modelli e strumenti di intervento per la formazione

Tavola rotonda coordinata da Gabriele Pallotti e Rosa Pugliese

Interverranno: Anna Ciliberti (Università per stranieri di Perugia), Silvana Contento (Università di Bologna), Carmen Dell'Ascenza (Lend, Roma), Gabriele Lenzi (Istituto di Istruzione Superiore J.M.Keynes, Bologna) Marco Mezzadri (Università di Parma), Massimo Vedovelli (Università per stranieri di Siena)

 

h. 16.00-17.00

Conclusioni