Tracce di una tradizione sommersa. I primi testi lirici italiani tra poesia e musica (Cremona, 19-20 febbraio 2004)

Da giovedì 19 febbraio 2004 a venerdì 20 febbraio 2004

Presentazione

Seminario di studi

 Università di Studi di Pavia

Facoltà di Musicologia

 Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche

 

Tracce di una tradizione sommersa. I primi testi lirici italiani tra poesia e musica

 

"Tracce" di una tradizione molto antica di poesia profana in lingua di sì cominciano ad affiorare dai fondi di archivi finora poco esplorati. Si tratta perlopiù di frammenti o di aggiunte avventizie e occasionali, che inducono però a riconsiderare i tradizionali assetti storiografici concernenti gli esordi della nostra poesia. Due di queste testimonianze giungono a rivelare un’inattesa tradizione congiunta di poesia e musica, ridimensionando così la diffusa convinzione di un loro "divorzio" nel passaggio dall’area oitanica e occitanica a quella italiana. Si tratta della canzone Quando eu stava in le tu’ cathene – un componimento amoroso trascritto tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo nell’ormai nota ‘carta ravennate’, riportata di recente all’attenzione degli studiosi da Alfredo Stussi – e di un testo, all’incirca coevo, ora scoperto in un frammento piacentino. I due reperti, corredati da notazione musicale, sono tra le più antiche attestazioni della lirica profana in volgare di sì; al contempo le loro caratteristiche formali e tematiche riflettono un rapporto coi modelli d’Oltralpe non mediato dall’esperienza dei Siciliani, rispetto alla quale si pongono in una posizione eccentrica.

Il seminario di studi promosso dalla Facoltà di Musicologia e dal Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche dell’Università degli Studi di Pavia (sede di Cremona) mira a delineare i tratti di questa tradizione riemergente. L’idea, suggerita dalle due preziose testimonianze, di uno stretto legame tra testo verbale e testo musicale è alla base dello sforzo interpretativo dei vari studiosi – provenienti da diverse discipline di ambito sia letterario che musicologico – coinvolti nel seminario.

Informazioni:

Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Musicologia
Corso Garibaldi, 178 – 26100 Cremona - Tel. +39 0372 25575 – Fax 0372 457077

E-mail emfac10@unipv.it - vela@unipv.it - massimilianol@hotmail.com

Agenda

Giovedì 19 febbraio 2004, ore 15.00
 
Cremona, Museo Civico «Ala Ponzone», Sala «Alfredo Puerari», via Ugolani Dati 4
 
Presiede Cesare Segre
 
Apertura dei lavori
Saluto del Direttore del Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche

Claudio Vela

Nuovi versi d’amore delle origini con notazione musicale in un frammento piacentino

Anna Riva

I testi latini del frammento piacentino

Teresa De Robertis

Osservazioni sulla scrittura della carta ravennate e del frammento piacentino

Piera Tomasoni

La lingua dei versi d’amore ravennati. Consuntivo delle prime interpretazioni

Daniele Sabaino

Intonazioni d’amore in lingua di sì. Riflessioni e ipotesi sul rapporto musica-poesia nella carta ravennate e nel frammento piacentino

Massimiliano Locanto

Osservazioni paleografico-musicali per la datazione e la localizzazione della carta ravennate e del frammento piacentino

Maria Sofia Lannutti

Poesia cantata, musica scritta alle origini della lirica italiana
 
Venerdì 20 febbraio 2004, ore 9.00
Cremona, Museo Civico «Ala Ponzone»,  Sala «Alfredo Puerari», via Ugolani Dati 4
 
Presiede Domenico De Robertis
 
Tavola Rotonda

I primi testi lirici italiani tra poesia e musica. Prospettive di ricerca
 
Partecipano:

Pietro Beltrami, Roberto Crespo, Luciano Formisano, Lino Leonardi, Maria Luisa Meneghetti, Francesco Filippo Minetti, Maria Teresa Rosa, Angelo Stella, Rodobaldo Tibaldi, Agostino Ziino

Discussione

Chiusura dei lavori

In sintesi


  • Dal 19/02/2004 a 20/02/2004
  • Collaborazione di Crusca

Allegati


LINK
Vedi

Questa settimana