XLV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana
Congresso
Aosta, Bard, Torino
26-28 settembe 2011
Scopo del Congresso è di ripercorrere le tappe che hanno portato all'affermarsi dell'Unità linguistica italiana e di esaminare, anche, il significato del multilinguismo e dell'educazione plurilingue nell'età della globalizzazione. Si svilupperanno dunque, in un continuo alternarsi di attenzioni per l'unità e la varietà, tra il passato e il presente, tematiche specifiche riguardanti la storia linguistica delle popolazioni italiane: la lingua nazionale e le sue varietà, i dialetti, le lingue di minoranza tradizionali, l'immigrazione, l'italiano tra le lingue d'Europa e del mondo, la realtà educativa e sociolinguistica.
Piazza delle lingue: Lingua e storia
Sarà l'Ateneo valdostano ad ospitare, LUNEDÌ 26, l'apertura dei lavori, che dopo i Saluti delle Autorità vedrà Giovanni Ruffino (Università di Palermo) e Luciano Violante (Università di Camerino) affrontare, con diverse prospettive tematiche e disciplinari, due aspetti problematici dell'Unità nazionale, rispettivamente relativi a "Nord/Sud: convergenze e coesistenze linguistiche nell'Italia pre- e postunitaria" e a "Le parole dell'unità, le parole della divisione: la politica italiana".
La presentazione della sezione A ("Plurilinguismi e culture: aspetti scolastici, sociali, ideologici") sarà affidata ad Andrée Tabouret Keller (Università "Louis Pasteur" di Strasburgo), mentre Rosanna Sornicola (Università di Napoli Federico II) introdurrà la sezione B dedicata a "Plurilinguismi endogeni: contatti, interazioni, conflitti, scambi, influenze". Il pomeriggio si chiuderà con la presentazione dei lavori dell'APV - Atlas des Patois Valdôtains da parte di Saverio Favre (RAVA) e Gianmario Raimondi (Università della Valle d'Aosta). Per l'intera giornata, i locali dell'Università ospiteranno inoltre una "sezione poster" che presenterà ulteriori studi e ricerche sul tema del Congresso, e l'esposizione predisposta dall'Assessorato Istruzione e Cultura per illustrare le iniziative condotte in Valle d'Aosta nel settore dell'educazione plurilingue e della tutela delle lingue minoritarie.
MARTEDÌ 27, nella splendida cornice del Forte di Bard, Emanuele Banfi (Università degli Studi di Milano Bicocca) aprirà i lavori della sezione C intitolata "L'italiano fra le lingue d'Europa: usi, funzione, prestigio". Seguirà l'intervento in seduta plenaria di Suzanne Romaine (University of Oxford) che introdurrà i contributi della Sezione D, dedicata a "Plurilinguismi e lingua nazionale: forze centripete, forze centrifughe". Le attività della giornata proseguiranno con le assemblee delle associazioni scientifiche, e si chiuderanno con una visita al Castello di Fénis, straordinariamente aperto in orario serale.
MERCOLEDÌ 28 i lavori si trasferiranno al Rettorato dell'Università di Torino, per la prolusione di Francesco Sabatini (La forza di una lingua) alla Sezione E, intitolata "Lo scenario dell'italiano alla data dell'Unità e oggi". Nel pomeriggio, presso la prestigiosa sede del Teatro Carignano, Alberto Sobrero (Università di Lecce) pronuncerà l'intervento di chiusura del Congresso (Italiano regionale: fra tendenze unitarie, risorgive dialettali e derive postalfabetiche ), al quale seguirà una Tavola Rotonda nel cui ambito Gianluigi Beccaria (Università degli Studi di Torino) e Tullio De Mauro (Università "La Sapienza" di Roma) dibatteranno con Gustavo Zagrebelsky (Università degli Studi di Torino) a proposito di Parole che uniscono, parole che dividono: alla raggiunta unità linguistica è corrisposta una unità politica di segno uguale?
I lavori si chiuderanno con i Saluti di Tullio Telmon, Presidente uscente della Società di Linguistica Italiana.
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