Società filologica friulana
Parteciperà alle giornate anche il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini. Il convegno si svolgerà in rete. Sarà possibile partecipare e seguire collegandosi in diretta al sito della Società filologica friulana.
Giovedì 10 dicembre, ore 15.30
Indirizzi di saluto
Pierpaolo Roberti, Assessore regionale alle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia
Vittorio Orlando, Sindaco di Dignano
Eros Cisilino, Presidente ARLeF
I sessione - Jacopo Pirona, vita e opere
Modera Federico Vicario
16.00, Romano Vecchiet
Jacopo Pirona bibliotecario
16.30, Edoardo Colombaro
Il Vocabolario friulano dalle carte di Jacopo Pirona
17.00, Emanuele Cojutti
Jacopo Pirona epigrafista in età risorgimentale
17.30, Carla Marcato
Tra le pagine del Vocabolario friulano dell’abate Jacopo Pirona
18.00, Claudio Marazzini
Il Vocabolario dell’abate Jacopo Pirona e la varietà dello spazio linguistico italiano
Venerdì 11 dicembre, ore 10.00
II sessione – Lessicografia dialettale dell’Ottocento
Modera Gabriele Zanello
10.00, Francesco Costantini
Lessicografia su scala ridotta: tra varietà romanze locali e alloglossia
10.30, Francesco Avolio
La lessicografia dialettale postunitaria in area centro-meridionale: alcuni esempi
11.00, Lorenzo Tomasin
Il friulano e Pirona nella lessicografia veneziana (e il veneziano nel Pirona)
11.30, Vito Matranga
Il lessico agro-pastorale nei vocabolari siciliani dell’Ottocento
12.00, Maurizio Virdis
Giovanni Spano e Vincenzo Raimondo Porru. La lessicografia sarda dell’Ottocento
Venerdì 11 dicembre, ore 16.00
III sessione – La lessicografia friulana dopo Pirona
Modera William Cisilino
16.00, Franco Finco
I toponimi nella lessicografia friulana dal Settecento ad oggi
16.30, Luca Melchior
Pirona e il Pirona nella ricerca linguistica ottocentesca: alcuni appunti
17.00, Adriano Ceschia
I dizionaris furlans e la politiche linguistiche inte ete digjitâl
17.30, Gabriele Zanello
I vocabolari friulani e la letteratura
18.00, Paul Videsott
Il Vocabolar dl ladin leterar e il suo apporto all’innovazione della lessicografia ladina
Conclusioni