Giornata di studio Plurilinguismo, diritti e educazione linguistica: l’italiano e le lingue di immigrazione

Presentazione

Il programma della giornata è disponibile nelle sezioni "Agenda" e "Correlati e info".

Presentazione:

Tra i temi centrali del dibattito contemporaneo, il plurilinguismo rimanda simultaneamente a una realtà oggettiva (un’evidenza nella quotidianità comunicativa delle società dell’immigrazione), a un’ideologia linguistica (valorizzata nei discorsi ufficiali, spesso in forme idilliache o retoriche), a campi di ricerca e di riflessione teorica e/o applicativa (filosofica, giuridica, sociolinguistica, didattica, ecc.). Se la prima di queste tre dimensioni richiama un dato empirico, incontrovertibile nella sua ‘ordinarietà’, le altre, osserva lo studioso francese J. L. Chiss, configurano una proiezione, una “costruzione in divenire” che investe elementi di natura diversa. 

Del plurilinguismo, infatti, si indagano i risvolti socio-politici, economici, etici, educativi. Si interrogano, cioè, i diversi aspetti che contraddistinguono (non senza tensioni e contraddizioni) le forme odierne di un fenomeno storico.
In un’ottica inevitabilmente pluridisciplinare, l’attenzione è così rivolta sia alle relazioni cruciali tra il plurilinguismo e un settore specifico – come il mondo del lavoro, il mondo dell’istruzione, la sfera sociale, il mondo del diritto, ecc. – sia alle articolazioni complesse tra il plurilinguismo e questi diversi domini, visti nella loro interdipendenza.

Nella prospettiva appena delineata, la giornata di studio si propone di contribuire alla riflessione sul legame tra plurilinguismo e diritti, sulle istanze da cui scaturisce e sull’influenza che esercita/può esercitare nel campo dell’educazione linguistica.

Ponendosi all’insegna di un dialogo tra giuristi, linguisti e studiosi di glottodidattica, questa occasione di dibattito intende approfondire, più precisamente, alcuni elementi riguardanti:
- la traiettoria evolutiva del plurilinguismo in ambito giuridico, dal riconoscimento del diritto al renderlo un diritto effettivo;
- le modalità con cui il (neo)plurilinguismo che caratterizza l’Italia di oggi potrà declinarsi come realtà educativa effettiva, vale a dire non solo nella formulazione di programmi e obiettivi, ma anche (o soprattutto) nella concretezza delle pratiche formative.

Contatti:
rosa.pugliese@unibo.it | luca.stoppioni@alice.it

Agenda

Programma

Ore 11.00 Saluti istituzionali:
Claudio Marazzini, Presidente Accademia della Crusca
Patrizia Giunti, Direttrice Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università di Firenze
Ore 11.20 Presentazione di Rosa Pugliese e Luca Stoppioni

Prima Sessione
LO STATO ATTUALE: LE ISTANZE GIURIDICHE, SCIENTIFICHE E SOCIALI
Presiede Nicoletta Maraschio (Università di Firenze)
Ore 11.30
Diritti delle lingue, diritti dei parlanti
Arturo Tosi (University of London e Università di Siena)
Ore 12.00
Una politica per le lingue di immigrazione?
Luca Stoppioni (Università di Bologna)
Ore 12.30
Le lingue d’immigrazione, tra domanda sociale e tutela internazionale: una ricognizione di testi ufficiali e di esperienze formative
Aralba Hoxhaj (Università di Bologna)

Seconda Sessione
LE PROSPETTIVE: DAL RICONOSCIMENTO AL DIRITTO EFFETTIVO
Presiede Giovanni Tarli Barbieri (Università di Firenze)
Ore 14.30
Per un nuovo articolo 6 della Costituzione
Paolo Caretti (Università di Firenze)
Ore 15.00
L’ufficialità della lingua italiana nell’ordinamento costituzionale della Repubblica
Andrea Cardone (Università di Firenze)
Ore 15.30
Verso un nuovo status giuridico delle lingue: doveri linguistici di prima specie e diritti linguistici di terza specie
Giovanni Poggeschi (Università del Salento)
Ore 16.00
Pluralità linguistica e educazione: la lingua italiana vista da qui
Rosa Pugliese (Università di Bologna)
Ore 16.30 Dibattito