Accademia della Crusca
Cassa di Risparmio di Ravenna
Ravenna, 8-10 settembre 2011
Piazza delle lingue: Lingua e letteratura
8 settembre
ore 18:00
ANTICHI CHIOSTRI FRANCESCANI DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
APERTURA
LA LINGUA DELLE COSTITUZIONI ITALIANE (1848-2011)
incontro con Federigo Bambi, Bice Mortara Garavelli,
Antonio Patuelli, Pierluigi Visci, Gustavo Zagrebelsky
ore 21:00
PIAZZA DEL POPOLO
TRA LA PERDUTA GENTE
recital dantesco di Pamela Villoresi
musiche originali di Luciano Vavolo
con Luciano Vavolo (flauto), Nicola Innocenti (clarinetto),
Angela Savi (violino), Elisabetta Sciotti (violoncello)
OLTRE LA SPERA
introspezione musicale della Vita Nova, di Edoardo Dinelli con Roberta D'Alò (voce) e Giovanna Bartolomei (live electronics)
9 settembre
ore 18:00
ANTICHI CHIOSTRI FRANCESCANI
DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
L'ITALIA DI DANTE FRA REALTÀ E IDEALE
incontro con Stefano Carrai, Paola Manni, Mirko Tavoni,
Gian Maria Varanini
DE VULGARI ELOQUENTIA
interpretazione d'attore di/con Virginio Gazzolo
ore 21:00
PIAZZA DEL POPOLO
PREMIO DANTE-RAVENNA
promosso dalla Accademia della Crusca
e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
a Vittorio Sermonti
PREMIO PER LA MUSICA
a Mauro Pagani
con Mauro Pagani (voce, flauto, violino, bouzouki, chitarra), Badara Seck (voce), Eros Cristiani (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Joe Damiani (batteria, percussioni)
10 settembre
ore 18:00
ANTICHI CHIOSTRI FRANCESCANI
DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
DA DANTE ALL'ITALIANO CONTEMPORANEO
incontro con Franco Buffoni, Vittorio Coletti,
Maria Antonietta Grignani, Nicoletta Maraschio
e con Stefano Albarello (voce e liuto)
ore 21:00
TEATRO DANTE ALIGHIERI
INFERNO
spettacolo di danza di Emiliano Pellisari
voce recitante: Virginio Gazzolo
8-11 settembre
NE LA PITTURA TENER LO CAMPO
dieci artisti contemporanei per Dante Alighieri
a cura di Francesco Giannattasio e Sonia Zampini:
Luca Brandi, Valérie Buffetaud,Fernando Cucci,
Gianni Dorigo, Cesare Reggiani, Gianna Scoino, Eliana Sevillano, Andrea Stella, Ottavio Troiano, Ttzoi (Stefano Forgione e Pino Rossi)
Comunicato stampa, 24 Maggio 2011
Tre giorni di festival a settembre in attesa del 2021
Le due patrie di Dante lanciano il centenario
La Fondazione Cassadi Risparmio di Ravenna e la fiorentina Accademia della Crusca annunciano una grande manifestazione pluriennale a quasi 7 secoli dalla morte del sommo poeta, per valorizzare la lingua e la cultura che hanno fatto l'unità d'Italia.
Ravenna- Il Settembre Dantesco di Ravenna si arricchisce di un nuova grande manifestazione culturale, un festival pluriennale in tre giorni, ideato nel nome del sommo poeta, nonché padre della lingua italiana, anche come preparazione alle celebrazioni (previste per il 2020-2021) per il settimo centenario della morte. Il titolo scelto è, appunto, 'Dante 2021'. La prima edizione si svolgerà dall'8 al 10 settembre prossimo.
Lo hanno annunciato oggi nella Sala del Consiglio della Cassa con il Presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Lanfranco Gualtieri e Nicoletta Maraschio,Presidente della fiorentina Accademia della Crusca, massima istituzione per la tutela e promozione della lingua italiana, cui è affidata la direzione scientifica del festival.
All'Accademia si deve, tra l'altro, la prima edizione 'critica' della Divina Commedia (1595) e il primo vocabolario europeo di moderna concezione (1612).
Firenze, città natale di Dante (1265), e Ravenna, sua seconda e ultima patria, si uniscono così in un nuovo progetto comune, che consolida un rapporto di speciale amicizia e collaborazione culturale. La prospettiva del centenario Dantesco rafforza peraltro la candidatura di Ravenna come Capitale europea della Cultura per il 2019, ruolo prestigioso che la Comunità attribuì nel 1986 proprio a Firenze, seconda della serie dopo Atene. Dante e l'identità della lingua e della cultura italiana emergerebbero così come eventi europei.
Il festival sarà incentrato sul valore dell'italiano come fattore primario dell'identità nazionale e dello stesso processo unitario, secondo la recente definizione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante le celebrazioni del 150°. Al contrario di altre nazioni, l'Italia è stata infatti unificata innanzitutto dalla lingua e dalla cultura, molto prima che dallo Stato. Fondamentale il contributo del poeta "fuggiasco".
Dante 2021debutterà con un importante programma di conferenze, dibattiti, recital e spettacoli, che sarà dettagliato in settembre. Eccone alcuni temi: la lingua delle Costituzioni italiane; l'Italia di Dante tra realtà e ideale; i dialetti: riflessi del trattato dantesco De vulgari eloquentia. E poi musica, teatro, balletti (L'inferno,di Emiliano Pellisari). Tra i protagonisti, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky e gli attori Pamela Villoresi e Virginio Gazzolo.
Verrà promossa anche una mostra "dantesca" di artisti contemporanei, italiani e stranieri e il Premio Dante-Ravenna dedicato a chi, in ambiti e con strumenti diversi, si sia distinto nella diffusione della lingua, della letteratura e dei valori civili di Dante.
Il Festival si svolgerà in Piazza del Popolo, nel Teatro Alighieri e negli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa.
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Il sito della manifestazione
Piazza delle lingue: Lingua e storia