Mercoledì 20 novembre 2002, alle ore 11,00, a Roma nella Sala del Cenacolo, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sarà presentato il volume (Edizioni Passigli) del Dizionario della libertà.
Il progetto del Dizionario della Libertà prende lo spunto dalla presenza in Toscana di un’istituzione prestigiosa quale l’Accademia della Crusca che, dal 1583, si dedica allo studio e alla conservazione della lingua italiana, di cui la Toscana ha dato, nel 1612, prima fra tutte le nazioni dell’Europa e del mondo, il primo repertorio lessicale nel Vocabolario degli Accademici della Crusca. Nel 2001, che è stato proclamato “Anno europeo delle lingue”, l’attuale Consiglio della Regione Toscana ha preso l'iniziativa di farsi promotore di un dizionario di parole chiave che dal sud, dall’est, dall’ovest e dal nord arrivino a definire i valori e i pericoli del nuovo millennio. Il progetto è tanto più interessante in quanto l’area dell’Europa e del Mediterraneo è stata suddivisa per famiglie o ceppi linguistici, dalle lingue nordiche a quelle slave orientali dalle baltiche, all’albanese, dal francese, al rumeno e così via, in modo tale che lo scrittore possa raccontando una parola, raccontare anche la sua evoluzione o involuzione, il suo bisogno di essere ridefinita. Tra le lingue dell’area europea-mediterranea è stato incluso anche il latino. L’iniziativa ha perciò l’obiettivo di passare al setaccio (per usare una metafora dei cruscanti), fra l’Europa e il Mediterraneo, le 27 parole chiave del Nuovo Millennio, attraverso la compilazione delle 27 voci (una per ogni lettera dell’alfabeto internazionale più un fonema aggiuntivo per l’arabo e uno per l’ebraico) che costituiscono questo speciale vocabolario, guida indispensabile per una riflessione sul valore etico e civile, letterario e scientifico della parola Libertà.