Uni Basel
FAG - Freiwillige Akademische Gesellschaft Basel
FNSNF - Fondo Nazionale Svizzero
Basilea, 26-27 giugno 2014
Italianistica, Maiengasse 51 (Aula 105, I piano)
Organizzazione (e informazioni):
Ass.-Prof. Dr. Anna-Maria De Cesare & Dr. Davide Garassino, M.A. Rocío Agar Marco, M.A. Ana Albom, M.A. Doriana Cimmino
Tutte le persone interessate sono cordialmente invitate (per motivi organizzativi è gradita la conferma di partecipazione: anna-maria.decesare@unibas.ch)
26 giugno 2014
Apertura dei lavori
8.30-9.00
Sessione 1. Frasi pseudoscisse (Presiede: Anna-Maria De Cesare)
9.00-9.45
Alessandro Panunzi (Firenze)
Frasi pseudoscisse e strutture copulative: questioni semantiche e sintattiche
9.45-10.30
Rocío Agar Marco (Basel)
Il principio di compensazione in italiano e in tedesco. Riflessioni a partire dalla frase pseudoscissa
10.30-11.00 Pausa caffè
Sessione 2. Costruzioni con soggetto postverbale (Presiede: Davide Garassino)
11.00-11.45
Karen Lahousse (Leuven)
A typology of inversion constructions in French and Italian
11.45-12.30
Anna-Maria De Cesare (Basel)
Le costruzioni VS in italiano e in francese come banco di prova del principio di compensazione
12.30-14.30 Pausa pranzo
Sessione 3. Costruzioni con anteposizioni (Presiede: Angela Ferrari)
14.30-15.15
Manuel Leonetti (Alcalà)
Sulle anteposizioni non focali in italiano e spagnolo
15.15-16.00
Lunella Mereu (Roma Tre)
Obliqui tra anteposizione e dislocazione
16.00-16.30 Pausa caffè
16.30-17.15
Doriana Cimmino (Basel)
Il principio di compensazione in italiano e in inglese. Riflessioni a partire dai costrutti con anteposizione
27 giugno 2014
Sessione 4. Dislocazioni sintattiche (Presiede: Laura Baranzini)
9.00-9.45
Fabio Rossi (Messina)
La dislocazione a destra nell’italiano scritto: rilievi statistici, pragmatici e sintattici
9.45-10.30
Valeria Buttini (Basel)
“Io (non) ho paura delle dislocazioni”: la traduzione del costrutto nella versione inglese e francese del romanzo di N. Ammaniti
10.30-11.00 Pausa caffè
11.00-11.45
Ana Albom (Basel)
Il principio di compensazione in italiano e in inglese. La dislocazione a sinistra e a destra
11.45-14.00 Pausa pranzo
Sessione 5. Frasi scisse (Presiede: Carlo Enrico Roggia)
14.00-14.45
Barbara Wehr (Mainz)
Tipologia della frase scissa: l’italiano a confronto con altre lingue europee
14.45-15.30
Ada Valentini (Bergamo)
“Signor presidente, sono due anni che aspettiamo”: la scissa durativa italiana in un confronto interlinguistico sul corpus parallelo EUROPARL
15.30-16.15
Davide Garassino (Basel)
L’uso delle frasi scisse in italiano e inglese: un solo “principio di compensazione” o più fattori in interazione?
Chiusura dei lavori
16.15-16.45
Dal punto di vista tipologico l’italiano è una lingua (S)VO, con ordine dei costituenti libero o semilibero. In italiano è infatti possibile “muovere” i costituenti principali di frase (soggetto e/o oggetto, di tipo diretto, indiretto, preposizionale ecc.) a destra e/o a sinistra del verbo, dando esito per esempio agli ordini OV, VS, OSV, SOV, OVS, VSO, VOS. Allo stesso tempo, tra i costrutti sintattici tipici dell’italiano contemporaneo (in particolare della varietà cosiddetta neostandard o dell’uso medio) si annoverano le dislocazioni (a sinistra: la Traviata, la canta Stella; e a destra: la canta Stella, la Traviata) e le costruzioni scisse (la frase scissa in senso stretto, come per es. è Stella che canta la Traviata; la frase scisse detta ‘inversa’, come a cantare la Traviata è Stella e la frase pseudoscissa: chi/quella che canta la Traviata è Stella). Di conseguenza, a livello strutturale, l’italiano si caratterizza come una lingua particolarmente ricca e complessa, che assomiglia da un lato alle lingue con ordine (semi)libero dei costituenti, come lo spagnolo e il tedesco, dall’altro alle lingue con ordine dei costituenti relativamente rigido, come il francese e l’inglese, che compensano la collocazione fissa del soggetto e dell’oggetto (diretto, ma non solo) con l’impiego di costruzioni sintattiche dedicate (generalmente identificate nelle frasi scisse).
L’obiettivo dell’incontro L’ordine dei costituenti in italiano e in prospettiva contrastiva è duplice: ci si propone da un lato di capire meglio la ricchezza e la complessità che caratterizza l’ordine dei costituenti dell’italiano contemporaneo, dall’altro di evidenziare le proprietà distintive dell’italiano attraverso un confronto sistematico con una o più altre lingue. Nell’ambito di questa conferenza l’italiano sarà discusso contrastivamente con quattro altre grandi lingue europee: due altre lingue romanze, il francese e lo spagnolo, e due lingue germaniche, l’inglese e
il tedesco.
I contributi proporranno una descrizione, e spiegazione, di aspetti legati a una costruzione “marcata” del solo italiano o dell’italiano a confronto con una delle altre lingue menzionate. Di ogni costruzione scelta, gli aspetti approfonditi sono principalmente i seguenti: (i) frequenza d’impiego e distribuzione testuale; (ii) proprietà strutturali; (iii) aspetti semantici; (iv) proprietà pragmatiche (articolazione informativa e funzioni discorsive).
ALLEGATI
Locandina e programma
Piazza delle lingue: La variazione linguistica