L'evento è anche Sotto la lente
Accademia della Crusca
in collaborazione con
Ministero dell'Istruzione - Direzione Generale
Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica
Istituto Nazionale di Documentazione per
l'Innovazione e la Ricerca Educativa
e
Associazione Amici dell'Accademia della Crusca - onlus
Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
TORNATA PUBBLICA
"CHI VUOL ESSER LIETO, SIA"
Letture di testi
della poesia giocosa italiana
dei secoli XIII-XX
lunedì 12 giugno 2006, ore 21,00
Sponsor
ENI
Villa Medicea di Castello
Via di Castello 46
Firenze
È necessario l'invito.
Per ricevere o confermare l'invito telefonare alla
Segreteria dell'Accademia della Crusca (055.454277)
Cibo, feste, gioco, giovinezza, lieto amore: temi trattati con grande originalità dalla nostra letteratura fin dai suoi primordi, in forme d'arte raffinata o popolare, in lingua nazionale o in dialetto, per dar voce a riflessioni e slanci individuali o per rappresentazione corale dei bisogni di un popolo che cercava in questi piaceri sollievo ai suoi mali. Uno scenario di abituali trionfi, ovviamente, per l'Italia patria dei vini.
Oggi, anche i capolavori di questa letteratura - come il Contrasto di Cielo d'Alcamo, la Canzona di Bacco del Magnifico, il Bacco in Toscana del Redi... - affiorano in noi appena in vaghi ricordi scolastici. Merita di rafforzare nella nostra memoria queste gioiose testimonianze, specie se ce le porge l'interpretazione di rinomati artisti della voce. È il proposito dell'Accademia della Crusca, che, accanto ai gravosi compiti di studiare la lingua, usava spesso fare spettacoli e stravizzi per celebrare anche questi fasti della vita.
Come ente nazionale di ricerca educativa, l'INDIRE, condivide l'iniziativa per contribuire alla sua realizzazione con le conoscenze maturate nella sperimentazione dei linguaggi, nello sviluppo di ambienti e contenuti per la formazione in rete della scuola, nella documentazione degli apprendimenti.
La presenza di uno sponsor autorevole come l'Eni, grande realtà italiana proiettata nel mondo, premia il nostro sforzo di far giungere per molte vie, e in luoghi lontani, la voce della civiltà letteraria italiana.
Francesco Sabatini
Gli stravizzi in Accademia
Letture
Enrico Bonavera
Virginio Gazzolo
Maria Teresa Pintus
Paolo Poli
Vincenzo Versari
Musiche
Stefano Albarello
(voce, liuto e chitarra barocca)
Gianfranco Russo
(viella e viola)
Sapori in coppa e in tavola
con soccorso dalle vigne di
Antinori
Sequenza di lettura
Cielo D'Alcamo, Rosa fresca aulentissima
Anonimo, Gimene al letto della donna mia
Annibale Briganti, Dolce sonno soave
Burchiello, Nominativi fritti e mappamondi
Ernesto Ragazzoni, Se ne vedono pel mondo
Niccolò Franco, Lunge dall'Opra mia, poich'ella è vile
Sandro Penna, La mia poesia non sarà
Giorgio Caproni, Per lei voglio rime chiare
Aldo Palazzeschi, Visita alla contessa Eva Pizzardini Ba
I fiori
Lorenzo il Magnifico, da La Nencia da Barberino
Canzona di Bacco
Arrigo Boito, La spatola, ossia L'arte di menare bene la polenta
Carlo Goldoni, Me fe crepar da rider, care Muse
Maffio Venier, Bàssame, cara mare, e fa che muora
Sgruttendio, A le zizze de Cecca
Giorgio Baffo, All'abate Innocenzo Frugoni
Giuseppe Gioacchino Belli, Er pranzo de le minente
Er letto
Er vino
Carlo Porta, dal Brindes de Meneghin all'ostaria
Anonimo, Mamma, lo temp'è venuto
Pietro Aretino, Viola, io vengo in chiesa aposta fatta
Veronica Franco, Così dolce e gustevole divento
Pietro Aretino, Dammi la lingua, e apponta i piedi al muro
Patrizia Valduga, Dammi la lingua, punta i piedi al muro
Paolo Rolli, Beviam, o Dori, godiam che il giorno
Francesco Grazzini, il Lasca, Messer Donato Aliotti fiorentino
Francesco Redi, da Bacco in Toscana