A proposito di spiazzale

A Francesca Emiro, che ci scrive da Afragola chiedendoci un chiarimento a proposito della forma spiazzale, riproponiamo il brano di Paolo D’Achille, apparso sul n. 43 (ottobre 2011) della nostra rivista La Crusca per voi.

Risposta

A proposito di spiazzale

Al signor Vincenzo Strazioso, che da Lucera ci chiede se si possa usare il termine spiazzale rispondiamo quanto segue.

La parola spiazzale è ottocentesca. Il Grande dizionario italiano dell’uso (GRADIT) di De Mauro, la registra, nel senso di ‘piazzale, spiazzo’, datandola al 1883 e considerandola derivata appunto da spiazzo con il suffisso –ale. Si potrebbe però pensare anche a un “incrocio” tra spiazzo e piazzale, voci entrambe più antiche (il GRADIT data piazzale al 1812 e spiazzo addirittura al sec. XIV). Tutte e tre le parole (spiazzo, piazzale e spiazzale) sono derivati da piazza (dal gr. platèia, attraverso il lat. plàtea), parola di tradizione diretta, attestata già intorno al 1250, che ha prodotto anche altri derivati di analogo significato, come spiazzata e spiazzato (entrambi datati 1865 nel GRADIT), formati anch’essi, come spiazzo e spiazzale, con il prefisso s-, che in tutti questi casi ha valore intensivo (come in scancellare rispetto a cancellare) e non privativo, come invecenel verbo spiazzare (lett. ‘togliere dalla piazza’, del 1930), da cui si è tratto spiazzamento (1970).
La forma spiazzale fu a lungo ostacolata dai puristi: infatti Filippo Ugolini, nel suo Vocabolario di parole e modi errati che sono comunemente in uso…, Urbino, Rondini, 1848, registrava spiazzale accanto a spiazzo, sconsigliando l’uso di entrambe le parole («SPIAZZALE, SPIAZZO, per allargamento, piazza, area, spazio: altro barbarismo», p. 181). Data la sua esistenza più che secolare, il termine spiazzale sembra accreditato. Però, mentre piazzale è diventato un termine specifico dell’odonimia urbana (accanto a via, viale, corso,piazza, ecc.), per indicare, rispetto alla piazza, un’area più ampia, con almeno un lato sgombro da edifici e comunque di forma irregolare, che assume poi una denominazione specifica (piazzale Michelangelo a Firenze, piazzale Flaminio a Roma, ecc.), spiazzale, come spiazzo, indica un’estensione non pertinente all’ambiente urbano, come può essere un’area di parcheggio interno a una fabbrica, senza ulteriori denominazioni. Qualcosa di analogo, insomma, a quanto si può dire per slargo rispetto a largo:mentre largo può indicare specificamente una piccola piazza all’incrocio di più vie(per es. largo Goldonia Roma) ed è databile al 1877 (come terminedi toponimia urbana, di origine meridionale: DELI), slargo è termine generico ed è databile, secondo il GRADIT, al 1934.

  

Paolo D’Achille

6 luglio 2012


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Chiusura dell'Accademia

Avviso da Crusca

L'Accademia della Crusca resterà chiusa il 26 aprile 2024.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Italiano e inglese nei corsi universitari: la lettera aperta del Presidente dell'Accademia al Rettore dell’Alma Mater Studiorum e alla Ministra dell’Università

23 feb 2024

Giornata Internazionale della lingua madre: il contributo video del presidente dell'Accademia Paolo D'Achille

21 feb 2024

"Sao ko kelle terre... Piccola storia della lingua italiana": la Compagnia delle Seggiole in scena alla Villa medicea di Castello con uno spettacolo dedicato alla storia dell'italiano

25 gen 2024

Il restauro degli infissi dell'Accademia per il concorso Art Bonus 2024

25 gen 2024

Scomparso l'Accademico Angelo Stella

15 dic 2023

Corso di formazione per insegnanti Le parole dell’italiano: idee e pratiche efficaci per insegnare e apprendere il lessico

15 nov 2023

25 ottobre 2023: il Collegio della Crusca nomina 10 nuovi accademici

27 ott 2023

Aspettando la Piazza delle lingue: quattro incontri all'Accademia della Crusca

05 ott 2023

Vai alla sezione