Ci sono pervenute molte richieste di informazioni sul significato e l’ambito d’uso dei termini resoconto e rendiconto (con i loro derivati resocontare e rendicontare, rendicontazione, ecc.). Si tratta di sinonimi o no?
Faccio un resoconto o un rendiconto della gestione del progetto?
I dubbi avanzati dai lettori muovono dal fatto che resoconto e rendiconto presentano, sul piano etimologico, i medesimi elementi costituenti e sembrano quindi avere significati molto simili. Da qui la richiesta di precisazioni sul corretto ambito d’uso dei due termini.
Partiamo dalle definizioni presenti in alcuni tra i maggiori dizionari della lingua italiana (DISC, GRADIT, GDLI).
Resoconto indica una “relazione dettagliata, sia scritta sia orale, avente scopo informativo su un avvenimento, su una situazione, sul punto di avanzamento di un compito o di un lavoro, su un fatto o un’esperienza personale”. Etimologicamente è un composto di reso (part. pass. del verbo rendere) qui in funzione aggettivale + conto (“operazione aritmetica, calcolo”).
Anche con rendiconto si può intendere “esposizione dettagliata di un lavoro o di un avvenimento”, ma il significato principale del termine si riferisce specificamente alla sfera economica, in particolare alla “stesura di una relazione dei conti, delle azioni e attività effettuate in un’azienda o di un affare in un determinato periodo di tempo”. Rendiconto è un composto del verbo rendere + conto (“operazione aritmetica, calcolo”).
Dunque, se rendiconto è un composto V(erbo) + N(ome), resoconto è da includere tra i composti Agg(ettivo) + N(ome). Entrambi i composti sono variabili e hanno come plurale resoconti e rendiconti. Da rendiconto si è formato il verbo denominale rendicontare ‘stendere e presentare un rendiconto’ (1949) da cui deriva a sua volta il nome d’azione rendicontazione ‘atto del rendicontare’ (1958). Anche da resoconto si sono formati resocontare (1967) e resocontazione (1967). Come risulta dalle date riportate, che sono quelle indicate nel GRADIT, si tratta di formazioni abbastanza recenti; rendicontazione e resocontazione si usano prevalentemente come termini specialistici del linguaggio burocratico.
Assenti, ovviamente, dal Vocabolario della Crusca (l’unica edizione che avrebbe potuto registrarli, la quinta, si interruppe, come è noto, alla lettera O), i termini rendiconto e resoconto figurano entrambi nel Tommaseo‑Bellini, che però presenta resoconto come lemma da espungere a favore di rendiconto, riconosciuto come forma italiana. Tommaseo nota anche che al posto di resoconto sarebbe preferibile il vocabolo contoreso, più simile al francese compte-rendu, che è effettivamente documentato nel corso dell’Ottocento.
Resoconto è documentato stabilmente anche in testi letterari otto-novecenteschi, mentre rendiconto è attestato, dalla metà dell’Ottocento prevalentemente in testi giuridici, e solo nel Novecento, soprattutto dalla seconda metà secolo, si trova anche in letteratura.
In conclusione si può affermare che resoconto e rendiconto hanno significati che appartengono alla medesima sfera semantica; tuttavia oggi resoconto si usa in senso più generale, mentre rendiconto pertiene soprattutto all’area giuridico‑economica.
Laura Eliseo
20 dicembre 2016
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