Un lettore ci chiede qual è la differenza tra reperimento e reperibilità; un altro invece domanda se la formula burocratico-amministrativa “avviso di interesse per il reperimento di un…” sia corretta in italiano, o se invece non sarebbe preferibile “avviso di intereresse per un…”.
Pur essendo due astratti corradicali derivati dal verbo reperire (‘ritrovare’, etimologicamente ‘procurare di nuovo’), reperimento (attestato dal tardo Settecento) e reperibilità (noto almeno dagli anni trenta dell’Ottocento), sostantivi entrambi assai familiari al linguaggio amministrativo-burocratico, hanno significati ben distinti. Del resto, il secondo, diversamente dal primo, non deriva direttamente dal verbo, ma da un aggettivo da esso derivato, reperibile, ‘che può essere trovato’ o (e oggi molto comunemente) ‘che deve farsi trovare’, con riferimento in tal caso quasi solo a persona. Se dunque il reperimento è l’atto o il risultato del reperire qualcosa (“reperimento di un immobile da acquistare”) o qualcuno (“reperimento di docenti”), ed è un sinonimo burocratico e formale di rinvenimento, ritrovamento, e, per estensione, di ricerca, la reperibilità è la possibilità di trovare qualcuno (“è difficile la reperibilità di personale specializzato”) o qualcosa (“la reperibilità di fondi è particolarmente complicata”) oppure il dovere di qualcuno di farsi trovare, di essere rintracciabile (“allungare la reperibilità dei medici di famiglia fino alla mezzanotte”) e in tale significato è ormai un tecnicismo burocratico-sindacale (“indennità di reperibilità”).
Ci viene poi chiesto se sono corretti bandi o comunicati della pubblica amministrazione che lanciano “avvisi di reperimento di personale di un certo tipo” o “avvisi... per manifestazione di interesse per il reperimento di soggetti con determinate caratteristiche o disponibilità”. Bisogna dire subito che grammaticalmente non c’è alcun errore, anche se le frasi sono ineleganti e pesanti. In questi testi reperimento sta per “ricerca”, che, a rigore, precede il reperire (“effettuare una ricerca per reperire bibliografia sull’argomento”), ma che, come si è detto, ha finito per coincidere con esso (“il reperimento della bibliografia è stato lungo e difficile”). In certi casi, la tortuosità del linguaggio burocratico rischia di rendere poco chiara la comunicazione. Quando un comune della Brianza emette un
Avviso pubblico di manifestazione di interesse per il reperimento di soggetti interessati alla fornitura, all’installazione ed alla gestione di punti di ricarica di veicoli elettrici
ci vuol dire che emana quell’avviso perché sta cercando (reperimento) dei soggetti con quelle date competenze e chiede ad essi, se lo desiderano, di manifestare il proprio interesse a fornirle; ma potrebbe anche cavarsela un po’ più semplicemente scrivendo
Avviso pubblico di manifestazione di interesse riservato a (o rivolto a) soggetti interessati alla fornitura, all’installazione ed alla gestione di punti di ricarica di veicoli elettrici.
La pignoleria burocratica induce a precisare che la “manifestazione di interesse” non è, per il momento, ad assumere o a fare contratti con soggetti capaci di fornire quel dato servizio, ma a cercarne (reperimento) di eventualmente interessati a fornirlo. Tuttavia, non c’è alcuna improprietà nell’uso di reperimento in queste espressioni, anche se è stilisticamente pesante e, dal punto di vista dell’efficienza comunicativa, non sempre necessario.
Vittorio Coletti
12 dicembre 2022
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
A causa dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio nella Sala di lettura della Biblioteca che avranno luogo dal 13 marzo al 14 aprile 2023:
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.