Alcuni lettori ci hanno chiesto chiarimenti riguardo all'uso della i prostetica. Riportiamo la trattazione di Luca Serianni, apparsa ne La Crusca per Voi (n° 15, pp. 7-8).
Sulla i prostetica
«Il fenomeno fonetico che si ha in casi come in Isvizzera (per iscritto, in iscuola, ecc.) prende il nome di pròstesi e consiste nello sviluppo di un suono non etimologico all'inizio di una parola. In particolare si ha qui la pròstesi di i davanti a s complicata (cioè seguita da un'altra consonante) in parole precedute da un'altra parola con terminazione consonantica (come in o per). Grazie a questa i prostetica si evitano sequenze di suoni non abituali nell'italiano tradizionale, come [nsv] (in Svizzera) o [nsk] (in scuola). Ma il fenomeno è in forte declino nell'italiano contemporaneo e sopravvive solo in alcune locuzioni cristallizzate come per iscritto. Ciò essenzialmente per due ragioni: 1) molti nessi consonantici un tempo non tollerati in italiano sono diventati familiari in séguito al diffondersi di parole scientifiche e tecniche (ectoplasma, inscatolare), di sigle spesso addirittura terminanti con un gruppo consonantico (ASL, AIDS), di anglicismi (flashback, windsurf); 2) l'italiano attuale tende a ridurre la gamma di varianti formali, specie quelle condizionate dal contesto: così tra la forma elisa d' (adoperabile solo davanti a vocale: d'avere) e la forma piena di (adoperabile in ogni caso: di fare, di avere) si tende a preferire la seconda, allo stesso modo tra Isvizzera (possibile solo dopo parola che termini per consonante) e Svizzera (possibile sempre) non può che aver la meglio quest'ultima.»
13 dicembre 2002
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Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.