L'approccio dell'Unione Europea al multilinguismo in uno studio recente pubblicato dalla Commissione per la cultura e l'istruzione (CULT) del Parlamento europeo

Nel settembre 2022 è stato pubblicato, da parte della Commissione per la cultura e l'istruzione (CULT) del Parlamento europeo, un approfondito studio indipendente dal titolo L’approccio al multilinguismo nella politica di comunicazione dell'Unione europea. Gli autori dello studio sono Carlos Mendez, Michele Gazzola, Laure Clément-Wilz, Vasiliki Triga, Fernando Mendez, Costas Djouvas, Antonis Charamboulos, e John Bachtler.

Lo studio valuta la trasparenza e l’accessibilità della politica linguistica dell’Unione europea sulla base di un’analisi giuridica approfondita e dell’esame, tramite tecniche informatiche, dell’uso delle lingue ufficiali in un milione e mezzo di pagine Internet pubblicate in 13 siti istituzionali della UE. Lo studio, infine, presenta dati inediti sulle competenze linguistiche dei residenti adulti nell’Unione. 

Come risultato, lo studio mostra come la mancanza di plurilinguismo generi gravi barriere linguistiche nella comunicazione coi cittadini europei. Quando i contenuti delle pagine dei siti delle istituzioni, organismi e agenzia della UE sono disponibili solo in inglese, l'accessibilità e la trasparenza della comunicazione dell’Unione sono scarse. Smentendo diversi luoghi comuni, l’evidenza empirica mostra infatti che soltanto il 13% della popolazione adulta della UE ha un'elevata padronanza di questa lingua.

Lo studio propone quindi alcune raccomandazioni concrete per migliorare la trasparenza e l’accessibilità della comunicazione della UE, la democrazia e la giustizia linguistica: dallo sviluppo di un quadro comune di norme trasparenti per la comunicazione multilingue, all'istituzione di una verifica periodica della conformità legale e della trasparenza amministrativa delle risorse web dell'UE, alla creazione di una figura ufficiale di responsabile del multilinguismo.

Segnaliamo volentieri questo lavoro, così importante per le sorti del multilinguismo nell'Unione Europea. L'Accademia della Crusca, pur non partecipando direttamente allo studio, da sempre si occupa di promuovere, oltre che lo studio dell'italiano in un'ottica di tutela della totalità della cittadinanza, anche quello delle altre lingue dell'Unione, nella stessa prospettiva multilinguistica.