Premio Giovanni Nencioni - XI edizione

Lunedì 12 settembre 2022, alle ore 17, nella sede dell’Accademia della Crusca, si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Giovanni Nencioni per una tesi di dottorato in linguistica italiana discussa all’estero”, giunto quest’anno alla XI edizione.

Sono risultati vincitori ex aequo Stefano Cristelli e Giuseppe Benedetto Russo. Stefano Cristelli per la tesi: Antichi testi trentini. (Ri)edizione, commento linguistico e glossario, discussa presso l’Università di Zurigo nel 2022. Relatori: M. Loporcaro, N. Bertoletti. Giuseppe Benedetto Russo per la tesi: Autrici per la scuola. Modelli d’italiano, aspetti pragmatici e livelli di leggibilità in libri di lettura per la scuola elementare (1882-1913), discussa presso l’Università di Olomouc (Repubblica Ceca) nel 2021. Relatori: F. Bianco, E. De Roberto. 

Consegneranno il premio il Vicepresidente dell’Accademia della Crusca Paolo D’Achille, il Presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca Giuseppe Rogantini Picco e l’Accademico Riccardo Gualdo, componente della Commissione giudicatrice.

Stefano Cristelli si è formato presso La Sapienza di Roma, dove, sotto la guida di Luca Serianni, si è laureato prima in Lettere Moderne (Ricerche su un problema di terminazione vocalica nell'italiano antico) e poi in Linguistica (La Mulomedicina di Vegezio nel cod. A 1541 della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna). Ha discusso la tesi di dottorato presso il Romanisches Seminar dell’Università di Zurigo; nella stessa università ha collaborato al progetto FNS Grammatica storica del romanesco (2018-2022) ed è ora impegnato nell’ambito del progetto FNS MIRA. Mappatura dellItaloRomanzo antico (2022-2026). Ha partecipato a convegni e seminari di storia della lingua e dialettologia e ha pubblicato articoli di fonetica, morfologia e lessico sull’italiano antico, il romanesco e il volgare trentino. Attualmente svolge funzioni di docenza (Linguistica italiana) per l’Università degli Studi Guglielmo Marconi.

Benedetto Giuseppe Russo è ricercatore post-dottorato in Linguistica Italiana presso l’Università della Boemia Meridionale (České Budějovice, Rep. Ceca). Ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne e la laurea magistrale in Filologia Moderna all’Università di Catania. Nel 2021 ha concluso con successo un dottorato di ricerca in Linguistica Italiana presso l’Università di Olomouc (Rep. Ceca), in cotutela con l’Università di Roma Tre. I suoi interessi riguardano soprattutto la lingua dei testi educativi, divulgativi e d’intrattenimento per l’infanzia e la gioventù tra Ottocento e Novecento, la letteratura femminile, la grammaticografia per la scuola dopo l’Unità d’Italia, l’italiano antico, lo stile della predicazione barocca e la lingua poetica di Ungaretti. Ha partecipato a convegni internazionali (tra i quali quelli dell’ASLI e della SILFI), ha pubblicato diversi contributi in riviste scientifiche e ha tenuto corsi di Linguistica Italiana all’Università di Olomouc. 

Gli accademici Claudio Ciociola, Rosario Coluccia e Riccardo Gualdo, commissari del Premio per l’edizione 2022, dopo ampia discussione, hanno deciso unanimemente di assegnare ex aequo il Premio Giovanni Nencioni 2022 alle tesi di Stefano Cristelli e Giuseppe Benedetto Russo con le seguenti motivazioni:

«La tesi di Stefano Cristelli è un aggiornato esame dei testi trentini antichi pre-quattrocenteschi, il cui corpus completo – allo stato delle conoscenze attuali – è pubblicato per la prima volta o ripubblicato con ottima cura filologica e un ampio e dettagliato commento linguistico, condotto con attenta considerazione, a largo spettro, degli studi sui dialetti trentini antichi e in generale sui volgari settentrionali. La commissione ha apprezzato la robusta competenza metodologica dimostrata in tutte le parti del lavoro. L’esame attento e preciso, sicuro nella documentazione e nelle spiegazioni, l’utile e ricco glossario, pure realizzato con ottima padronanza della materia, configurano nell’insieme una ricerca di eccellente qualità, che apporta contributi nuovi alla conoscenza dei caratteri linguistici degli antichi testi trentini, valorizzandone il rilievo nel panorama dei testi settentrionali delle origini.»

«La tesi di Giuseppe Benedetto Russo è dedicata all’analisi di un corpus di libri di lettura destinati alla scuola primaria e pubblicati tra il 1882 e il 1913, testi poco o per nulla studiati dal punto di vista linguistico. La commissione ha apprezzato l’attenta ricostruzione delle caratteristiche editoriali dei libri di lettura nel periodo preso in esame, l’accurata analisi dei loro diversi aspetti strutturali, l’eccellente esame linguistico, condotto in un proficuo confronto con il modello manzoniano. Utile e originale il riscontro sulla leggibilità dei testi. Il lavoro di Russo, realizzato con sicurezza e maturità di metodo, illumina momenti ed episodi finora poco conosciuti dell’alfabetizzazione di italiane e italiani nei primi decenni di vita unitaria, mettendo nitidamente in rilievo il ruolo di maestre (e maestri) in quel contesto socio-culturale.»

Giovanni Nencioni (Firenze, 11 settembre 1911 - 3 maggio 2008), laureato in legge con Piero Calamandrei, linguista e lessicografo, è stato uno dei maggiori storici della lingua italiana, accademico dei Lincei, ha insegnato nelle Università di Roma, Bari, Firenze e presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È stato presidente dell’Accademia della Crusca dal 1972 al 2000

Il premio, istituito nel 2012 grazie al sostegno dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, intende ricordare la costante attenzione di Giovanni Nencioni ai giovani e alla diffusione della lingua italiana e degli studi di linguistica italiana all’estero. Il premio consiste in un assegno di 2.000 euro, finanziato dall’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, e in un soggiorno di studio gratuito di un mese presso l’Accademia.


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