Biblioteca Digitale
Fonti descrittive e normative dell’italiano: corpus digitale di testi dal XVI al XIX secolo; progetto finanziato dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Toscana; 2005-2008.
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Il presente progetto, attraverso la digitalizzazione di testi a stampa, che andranno ad incrementare la banca dati esistente, mira infatti a consentire allo studioso di ricostruire l’“ambiente culturale” e lo stato degli studi lessicali, grammaticali e filologici in momenti particolarmente significativi nella storia della lingua italiana.
La realizzazione dell’archivio digitale ruota attorno a quattro nuclei fondamentali di testi:
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le grammatiche dell’italiano pubblicate dopo l’uscita del Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1612 fino al 1900, una data convenzionalmente fissata tenendo conto di fattori biblioteconomici e scientifici. Si è esteso il termine di individuazione del libro antico (fissato generalmente al 1800 o 1830) in modo da poter comprendere i testi dell’importantissimo periodo post-unitario;
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i testi di discussione linguistica intorno alla polemica anti-Crusca;
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le edizioni non ufficiali del Vocabolario degli Accademici della Crusca, in modo da completare il quadro digitale delle edizioni ufficiali già disponibili;
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la lessicografia post-unitaria, puntando l’attenzione su uno strumento particolarmente significativo come il Novo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze, primo vocabolario sincronico della storia della nostra lingua, pubblicato a Firenze per cura di Giovan Battista Giorgini ed Emilio Broglio tra il 1870 e il 1897.
Il progetto è finanziato dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell'ambito della Biblioteca digitale italiana e dalla Regione Toscana.
Sono state così riprodotte digitalmente
121 edizioni, per un totale di circa
111.000 immagini, adesso tutte consultabili nella
banca dati BDI.