Ambito d'uso: cosmesi, moda, social media, design
Ambito d'origine: social network
Categoria grammaticale:
agg. inv. (rar. sost.)
Di persona o cosa caratterizzata da eleganza sobria, discrezione e moderazione; di stile o atteggiamento riservato e raffinato.
Anglismo non adattato, dall’inglese demure, forma derivata dell’aggettivo meure, mewre, mure, dall’antico francese meur, che significa ‘maturo, adulto, saggio; discreto, ponderato’, con l’aggiunta del prefisso de- (cfr. OED). The American Heritage Dictionary of the English Language ipotizza un originario participio passato di demurer, ‘ritardare, aspettare’, derivato probabilmente dall’anglo-normanno e influenzato dal francese antico mur, meur.
1956
"Il «pamphlet» di Cole preludeva alle elezioni politiche, alla campagna elettorale, dove egli avrebbe voluto vedere dibattuti problemi di maggiore statura, e che invece fu, come Churchill la definì: assai demure, assai – troppo per il temperamento del grande Winston – compassata: «noiosa» la disse a un altro uomo politico, «senza idee, senza programmi bene differenziati, senza lotta politica». E anche il libro di Wigforss prelude alla campagna elettorale, che ora comincia in Svezia, e che sarà – è facile prevederlo – demure come e più di quella inglese". (Silvano Villani, Dove tutto è risolto non c’è lotta politica, “Corriere della Sera”, 19/8/1956, p. 7)
Periodo di affermazione:
2024
Nessuna
Diffusione al: 27 novembre 2024
Google: 652.000 r.
“Corriere della sera”: 3 r. (1956; 2017; 2024)
“la Repubblica”: 2 r. (2008; 2024)
Sebbene sia attestato nella sua lingua d’origine fin dal XIV secolo, l’aggettivo inglese demure (“Di persona (e del suo portamento, modo di parlare, ecc.): sobrio, serio, grave; riservato o composto nel comportamento” cfr. Oxford English Dictionary, s.v. demure) ha subìto un forte rilancio nell’agosto 2024, quando la creatrice di contenuti Jools Lebron ha pubblicato un video su TikTok, promuovendo (con la frase “Very demure, very mindful”) uno stile sobrio e naturale e un atteggiamento pacato, in contrapposizione all’estetica brat, la tendenza dell’estate sulle piattaforme social, che sostiene invece uno stile e un comportamento ribelle, anticonformista, vistoso (per cui si rimanda alla scheda). Nel giro di pochissimo tempo, demure, al pari di brat, ha iniziato a essere utilizzato, più spesso in riferimento a donne, anche dagli utenti italiani dei social network, soprattutto giovani. Successivamente, ha superato i confini delle piattaforme digitali per entrare nel linguaggio delle riviste di moda, in campagne pubblicitarie, o su blog e siti dedicati al design, dove è impiegato prevalentemente in contrasto con brat. Infine, il dizionario online Dictionary.com lo ha nominato parola dell’anno 2024.
Nonostante demure sia entrato nell’uso italiano, in àmbito circoscritto, solo nel 2024, il termine non è del tutto nuovo per la stampa italiana. Alcune occorrenze più datate mostrano un uso sporadico come citazione da contesti anglofoni (vedi sopra, “Prima attestazione”).
L’analisi delle occorrenze in rete e sui quotidiani lascia spazio a due ipotesi opposte riguardo al futuro di demure nella lingua italiana: da un lato, una rapida ascesa seguita da un declino, caratteristica di molte parole di moda nei social network; dall’altro, una progressiva stabilizzazione che potrebbe portare a un’integrazione più duratura nel lessico italiano. La tipologia di attestazioni rintracciabili in rete e sulla stampa ‒ nelle quali l’uso di demure (e brat) è perlopiù “metalinguistico” e non effettivo, volto esclusivamente a spiegare poi il significato della parola e a descrivere il fenomeno a cui ha dato vita sui social ‒ farebbe propendere per la prima ipotesi.
25 febbraio 2025
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