Schweickard Wolfgang

Saarbrücken

Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013

Wolfgang Schweickard si è formato in filologia romanza presso l'Università di Magonza, dove ha conseguito il dottorato nel 1985. Nel 1990 ha ottenuto la Venia legendi in Linguistica romanza presso l'Università di Treviri. Dal 1990 al 1993 è stato professore di Linguistica romanza presso l'Università del Saarland, dove dal 1992 al 1993 è stato preside della Facoltà di Lingue e Letterature moderne e membro del Senato accademico. Nel 1993 è stato nominato professore di Linguistica romanza all'Università di Jena, dove ha fondato il nuovo Istituto di Filologia romanza che ha diretto fino al 1995. Dal 1995 al 1999 è stato membro del Senato accademico, dal 1996 al 1997 vicepreside della Facoltà di Studi umanistici, e dal 1997 al 1999 vicepresidente dell'Università di Jena. Nel settembre 2001 è tornato all'Università del Saarland in qualità di professore ordinario di Filologia romanza. Il primo aprile 2021 è stato nominato Professore Emerito ("Seniorprofessor").


Gli interessi e le attività di Schweickard si rivolgono prevalentemente alla storia delle lingue romanze e agli studi di lessicologia e di lessicografia.


Dal 2004 Schweickard è membro dell'Accademia delle Scienze e della Letteratura di Magonza (Akademie der Wissenschaften und der Literatur Mainz). È socio straniero dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 2011, dell'Accademia della Crusca dal 2013 e dell'Accademia di Scienze e Lettere di Milano dal 2018. Ha ricevuto la laurea ad honorem dall'Università di Bari nel 2004 e dall'Università di Roma "La Sapienza" nel 2015. Nel 2020 gli è stato conferito, insieme a Elton Prifti, il Premio Cesare Pavese nella Sezione Saggistica in nome del "Lessico Etimologico Italiano (LEI)". 

È coeditore della "Zeitschrift für romanische Philologie (ZrP)" e dell'annuario "Lexicographica", ed è direttore dei progetti lessicografici del "Deonomasticon Italicum (DI)" (con Francesco Crifò), del "Lessico Etimologico Italiano (LEI)" (con Elton Prifti), del "Dictionnaire étymologique des langues romanes (DÉRom)" (con Éva Buchi), e di "Italo-Orientalia. A historical and etymological dictionary of Arabic, Turkish and Persian elements in Italian".