È legittimo, in italiano, porre su alcune parole l'accento sulla quartultima sillaba? Molti lettori hanno chiesto delucidazioni sulla questione. Si riporta qui una risposta data da Luca Serianni su La Crusca per voi (n°24, aprile 2000, p. 17).
È ammesso in italiano l'accento
sulla quartultima sillaba?
«Il signor Ilio di Iorio (Sulmona), prendendo spunto da un ìstigano udito alla radio, ci chiede se sia ammesso in italiano l'accento sulla quartultima sillaba e, allargando il discorso, se si possa "dare una regola generale sull'accento, anche in relazione alla lingua latina e alla greca".
Il verbo istigo dovrebbe essere accentato sulla penultima, conformemente al modello latino INSTÌGO, con una penultima lunga; come in altri casi simili (per esempio il lat. IRRÌTO- ital. ìrrito) l'accento si è ritratto sulla terzultima. La legittimazione normativa della nuova pronuncia è legata alla diffusione nell'uso delle singole forme: irrìto susciterebbe generale ilarità, segno del suo definitivo tramonto; qualche - tenue - possibilità di resistenza hanno ancora pronunce come valùto o istìgo, sia pure fortemente minoritario. Detto questo, c'è da precisare che in italiano le parole accentate sulla quartultima sillaba, dette bisdrucciole, sono pienamente legittime e anche abbastanza frequenti: si pensi alle seste persone del presente indicativo di verbi la cui prima persona è sdrucciola (fàbbrico-fàbbricano,dèlego-dèlegano), o alle forme variamente combinate con un pronome atono (cònvocali, pòrtacelo). Non esistono, ahimè, "regole generali sull'accento" per i nomi di trafila greco-latina: il signor Di Iorio può leggere in proposito l'intervento di G. Nencioni apparso tempo fa in questo foglio ("La Crusca per voi", n°11, ottobre 1995, p.14) e anche uno dei "Dubbi linguistici" registrati nel mio Italiano, Milano, Garzanti, 1997, p. 490.
Luca Serianni»
30 settembre 2002
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli studiosi che l'Accademia resterà chiusa venerdì 3 giugno.
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° maggio 2022 per accedere all'Archivio non è più necessario esibire la certificazione verde (green pass) né indossare una mascherina, che rimane però fortemente raccomandata nei locali aperti al pubblico o in caso di assembramento.
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° maggio 2022 per accedere alla Biblioteca non è più necessario esibire la certificazione verde (green pass) né indossare una mascherina, che rimane però fortemente raccomandata nei locali aperti al pubblico o in caso di assembramento.
Avvisiamo che dal 1° maggio, a norma del D.L. 24 marzo 2022 n. 24 e dell'Ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2022, per accedere ai locali dell'Accademia, all'Archivio e alla Biblioteca non è più necessario esibire la certificazione verde (green pass) né indossare una mascherina, che rimane fortemente raccomandata nei locali aperti al pubblico o in caso di assembramento.
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del Decreto Legge 24/22 (cosiddetto Decreto Riaperture), per accedere all'Archivio dell'Accademia non sarà più necessaria la certificazione verde (green pass), né base né rafforzata. È obbligatorio invece indossare una mascherina chirurgica.
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del Decreto Legge 24/22 (cosiddetto Decreto Riaperture), per accedere alla Biblioteca non sarà più necessaria la certificazione verde (green pass), né base né rafforzata. È obbligatorio invece indossare una mascherina chirurgica.
La banca dati è disponibile negli Scaffali digitali.
Dall'inizio di Gennaio, nella sezione "Consulenza linguistica" del nostro sito sono pubblicate tre risposte a settimana, invece delle consuete due. Grazie all'impegno di accademici, redattori e collaboratori disponiamo di un buon numero di risposte pronte: avremo così modo di ridurre i tempi di attesa di coloro che si sono rivolti a noi.