Sono molti i nostri utenti che ci chiedono cosa si intenda esattamente con l'avverbio affatto usato assolutamente, ovvero se significhi 'del tutto completamente' oppure, all'opposto, 'per niente, per nulla': a questa domanda ha dato una risposta Giovanni Nencioni nel n. 9 della nostra rivista La Crusca per voi (ottobre 1994); lo stesso argomento è stato poi ripreso da Vera Gheno in una scheda a proposito dell'uso di assolutamente pubblicata su questo sito.
Affatto: valore positivo o negativo?
«Purtroppo le espressioni formulari divengono gettoni non più analizzati dal parlante: penso, per esempio, all'avverbio affatto, probabilmente risalente a una locuzione del latino parlato (ad factum) e significante "interamente, del tutto", come anche oggi nell'espressione colta: "L'onestissimo Giovanni è affatto privo di doppiezza". Però questo avverbio, usato spesso come rafforzativo in frasi negative ("non la penso affatto come te", "non ho affatto voglia di impegnarmi"), ha preso, nell'uso corrente, il significato contrario di "per nulla", specie nelle risposte a domande che chiedono un sì o un no: "Hai freddo?" "Affatto"; il quale affatto evidentemente sottintende un niente (niente affatto) e assume su di sé il senso della parola sottintesa».
Giovanni Nencioni
19 marzo 2010
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