S. Rui sottopone alla nostra attenzione alcuni esempi di verbi intransitivi che richiedono l'ausiliare avere.
Ausiliare con i verbi intransitivi
Una delle spiegazioni maggiormente accettate dagli studiosi è quella che ha proposto Alfonso Leone che riportiamo, citandola dal suo libro Conversazioni sulla lingua italiana (Firenze, Leo S. Olschki Editore, 2002, pp. 76-77):
L'ausiliare dei verbi intransitivi, e altre considerazioni sull'uso dell'ausiliare
«I verbi intransitivi usano come ausiliare ora avere ora essere (Ho camminato, Abbiamo passeggiato, Aveva corso molto, Era corso dalla mamma, Sono andati via, Voci hanno o sono circolate sul tuo conto), secondo i singoli verbi o secondo le circostanze. Una norma che disciplini la loro scelta in ogni caso non può essere data; valido è tuttavia, a mio modesto avviso, il principio seguente:
a) se il participio del verbo intransitivo può essere usato come attributo (andato: i tempi andati; uscito: il signore uscito or ora; insecchito: i ramoscelli insecchiti; accaduto: i fatti accaduti a Napoli; apparso: la notizia apparsa sui giornali), l'ausiliare è essere (sono andato, sono uscito, è insecchito, è accaduto, sono apparso). A meno che, naturalmente, il participio non si sia irrigidito in aggettivo a sé stante, indipendentemente cioè dal verbo ("la tua lode è esagerata", cioè 'fuor di misura'), nel qual caso l'uso di avere diventa indispensabile per conferirgli forza verbale (tu hai esagerato);
b) se il participio non può essere piegato a un uso attributivo, l'ausiliare è avere (ha camminato, ha viaggiato, ha vagito, ha puzzato).
Il principio che ho esposto, giova anche nel caso di verbi coniugati con entrambi gli ausiliari, come emigrare fiorire inciampare inferocire prevalere servire straripare ecc., in quanto l'esistenza di forme come i cittadini emigrati, i peschi fioriti, il ragazzo inciampato nel giardino, la tigre inferocita, l'opinione prevalsa, la punizione servita di esempio, i torrenti straripati, suggerisce almeno un modo sicuro per uscir d'imbarazzo (è emigrato, è fiorito, è inciampato, è inferocito, è prevalso, è servito, è straripato).
Coi medesimi verbi l'uso di avere (di cui nell'italiano contemporaneo si nota una certa tendenza all'espansione) sottolinea, sia pure talvolta per una finzione stilistica, l'iniziativa del soggetto (hanno emigrato, hanno fiorito, ha inciampato, ha inferocito contro..., non ha prevalso, "gli esempi gli avevano anche servito come di una specie d'autorità [Manzoni], i torrenti hanno straripato).
Ovviamente, con verbi come proseguire, con cui l'uso attributivo è estraneo con riferimento a persona, ma possibile con riferimento a cosa, l'uso dell'ausiliare essere si può avere solo nel secondo caso: Le ricerche sono proseguite (oltre che hanno proseguito) tutta la notte, ma Egli ha proseguito a parlare.»
29 novembre 2002
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