Battentare

Il signor Roberto B. chiede che cosa significhi il verbo battentare, che ha ritrovato nel volume Navigli del milanese di Giuseppe Codara (pubblicato nel 1927). A p. 107 di questo volume infatti si legge: "... pel taglio delle lime cioè delle erbe che rigogliose crescono negli alvei fino a BATTENTARE le acque copiosamente."

Risposta

In effetti il verbo battentare non è registrato da nessuno dei principali vocabolari. Se ne ritrovano però attestazioni per esempio nella falegnameria, con il significato di "assottigliare al margine lo spessore di un pannello" o nel settore della lavorazione della pietra, dove si utilizzano le cosiddette mole da battentare per creare scanalature.

È molto probabile che si tratti di un verbo denominale costruito regolarmente a partire dal sostantivo battente (a sua volta deverbale da battere).

La domanda che si pone è però quale sia il senso di battente che entra in considerazione nel caso specifico segnalato dal nostro lettore. Parlando di canali e di chiuse ci si potrebbe immaginare che il battente che fa da base al verbo in questione possa essere quello che rimanda a una parte della chiusa che impedisce il deflusso delle acque, permettendo così di compensare la differenza di dislivello del canale. Questo è il senso più comune di battente, che si ritrova per esempio come designazione del bordo di una porta (o di una finestra) che combaciando con il telaio o con un'altra porta impedisce l'entrata della pioggia.

Informandosi però sulla tecnica specifica impiegata per permettere la circolazione delle imbarcazioni sui Navigli e andando a indagare gli usi specialistici del termine nell'ambito dell'idraulica, si scopre che battente (nel senso di "battente idrico" o "battente idrostatico") è pure un termine tecnico, definito come la ‘differenza di quota tra il punto più alto delle bocchette dalle quali l'acqua può scorrere (dette anche luci) e il livello massimo della superficie dell'acqua’. Nel GRADIT si trova infatti, tra le altre, anche la seguente definizione di battente: "idraul. in una luce a battente, dislivello tra il punto più alto della luce e la superficie del liquido nel contenitore da cui si attinge".

Dato il contesto in cui lo si ritrova, si può allora ipotizzare, con ampio margine di probabilità, che il verbo battentare nel caso segnalatoci faccia riferimento al fatto che le erbe, cresciute eccessivamente nell'alveo del canale, causino difficoltà alla scorrimento del fiume e modifichino il livello delle acque (variando appunto il battente di queste ultime).

Bruno Moretti

 

Piazza delle lingue: Lingua e saperi

28 giugno 2019


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Chiusura dell'Accademia

Avviso da Crusca

L'Accademia della Crusca resterà chiusa il 26 aprile 2024.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Italiano e inglese nei corsi universitari: la lettera aperta del Presidente dell'Accademia al Rettore dell’Alma Mater Studiorum e alla Ministra dell’Università

23 feb 2024

Giornata Internazionale della lingua madre: il contributo video del presidente dell'Accademia Paolo D'Achille

21 feb 2024

"Sao ko kelle terre... Piccola storia della lingua italiana": la Compagnia delle Seggiole in scena alla Villa medicea di Castello con uno spettacolo dedicato alla storia dell'italiano

25 gen 2024

Il restauro degli infissi dell'Accademia per il concorso Art Bonus 2024

25 gen 2024

Scomparso l'Accademico Angelo Stella

15 dic 2023

Corso di formazione per insegnanti Le parole dell’italiano: idee e pratiche efficaci per insegnare e apprendere il lessico

15 nov 2023

25 ottobre 2023: il Collegio della Crusca nomina 10 nuovi accademici

27 ott 2023

Aspettando la Piazza delle lingue: quattro incontri all'Accademia della Crusca

05 ott 2023

Vai alla sezione