Per rispondere ad alcuni lettori che ci domandano chiarimenti riguardo all'uso del ci prima delle forme del verbo avere, riportiamo quello che Luca Serianni ha scritto in proposito nel nostro periodico La Crusca per voi (n° 14, aprile 1997).
Ci con il verbo avere
«Col verbo avere si è sempre più diffusa nell'italiano parlato di ogni regione l'inclusione dell'elemento ci, dando quasi luogo a un paradigma diverso: non ho, hai, ha, ma ciò, ciai, cià. Quando forme del genere, tipiche dell'oralità, devono ricevere rappresentazione scritta sorgono problemi. Naturalmente non è possibile adottare scrizioni come *c'ho... D'altra parte anche la grafia ci ho, ci hai - che è quella a cui ricorse un grande scrittore sensibile alla rappresentazione del parlato, il Verga - non è soddisfacente, perché suggerisce una pronuncia della vocale [i] che in realtà non esiste.»
18 ottobre 2012
18 ottobre 2012
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