Ci vediamo a un quarto alle otto o alle otto meno un quarto?

I nostri lettori si interrogano su quale sia la più corretta tra due possibili formule per riferire l’ora: un quarto (o venti, dieci ecc.) alle otto oppure le otto meno un quarto (o venti, dieci ecc.).

Risposta

I lettori, che si domandano quale sia il modo più giusto per riferire orari come 7.40, 7.45 o 7.50, casi dunque in cui mancano pochi minuti allo scoccare dell’ora seguente, sembrano ritenere corretta solo la formula otto meno un quarto (o simili, come otto meno dieci o otto meno venti), mentre sembra essere percepita come scorretta la locuzione un quarto alle otto (o dieci alle otto, venti alle otto), sebbene entrambe si trovino nell’uso comune, come si evince, tra l’altro, da alcuni post del noto social network Twitter:

E poi dice che gli inglesi sono flemmatici! Un quarto alle quattro p.m. e ancora non han sepolto la regina (19/9/2022)

Che ora è? Manca un quarto alle due. Dentro sta casa manca sempre qualche cosa! (16/8/2020)

Gente ce l’abbiamo fatta, hanno uscito Gabbani e siamo ancora qua ad un quarto alle due, diamoci delle autopacche sulle spalle #sanremo2020 #festivalsanremo2020 (7/2/2020)

Pubblicità prima del prologo. Pubblicità dopo il prologo. Pubblicità dopo meno di dieci minuti dall’inizio. Senza contare che è cominciato a un quarto alle dieci. Mi passa sempre più la voglia. #ImmaturiLaSerie (23/2/2018)

Collega che ti presenti alle undici meno un quarto con pizza e mortadella perché oggi è il tuo compleanno sappi che da sedici anni a questa parte sei sempre stato il mio collega preferito e ti voglio bene. (23/9/2022)

il plauso finale della serata va comunque a mia zia perché nonostante sia stata tutto il giorno in casa ha deciso di andare a votare alle undici meno un quarto (+ strada in macchina) e manco sapeva come doveva fare, però i fuorisede a casuccia perché sì (25/9/2022)

Da oggi le tre meno un quarto iniziano ad avere un senso #uominiedonne (20/9/2022)

ma io come faccio a svegliarmi alle sei meno un quarto ogni mattina fino a giugno qualcuno ponga fine a questa mia sofferenza (18/9/2022)

Entrambe le locuzioni possono essere eventualmente precedute, anche in risposta alla domanda che ore sono?, dai verbi mancare o essere, in frasi come è un quarto alle otto, manca un quarto alle otto o sono dieci alle otto, mancano dieci alle otto, ad esempio:

Quando mancava un quarto alle quattro, il 3072 Albenga-Milano è stato fermato a Genova Principe perché sovraffollato. (Massimo Calandri, Turisti, assalto al treno mezzo milione di posti venduti nel week end, “la Repubblica”, 23/8/2021)

Quando sono tutti seduti, è un quarto alle nove. Sui banchi, disposti a formare piccole isole di sei bambini, è ancora accatastato di tutto, compresi i cappotti. (Maria Cristina Carratu, Cinque ore in due scuole elementari: com’è la disciplina?, “la Repubblica”, 2/3/2021)

Nonostante i dubbi dei nostri lettori, è bene dire subito che entrambe le modalità per esprimere l’ora sono corrette, come riportano alcune tra le principali fonti lessicografiche italiane, storiche e contemporanee:

GRADIT s.v. quarto: nelle indicazioni dell’ora, quindici minuti; quarto d’ora: l’una e un q., e tre quarti, un q. all’una […].

GDLI s.v. quarto: E un quarto; e tre quarti: nelle indicazioni dell’ora, quindici o quarantacinque minuti oltre le ore intere. – Meno un quarto: per indicare che mancano quindici minuti al compimento dell’ora intera.

Zingarelli 2022 s.v. quarto: un quarto d’ora, ellitt[ico] un quarto, periodo di tempo corrispondente alla quarta parte di un’ora, cioè a quindici minuti: l’orologio è indietro di un quarto d’ora; è arrivato con tre quarti d’ora di ritardo; manca un quarto alle undici; sono le undici e un quarto; sono le nove e tre quarti, o le dieci meno un quarto; l’orologio del mio paese batte anche i quarti.

Le due formule portate alla nostra attenzione dai lettori sono espressioni ellittiche, in cui sono sottintesi i sostantivi ora o minuti (cfr. anche GDLI s.v. ora: “Si sottintende in presenza di un numerale, sostantivandolo”): manca un quarto (d’ora) alle otto o mancano dieci (minuti) alle otto. In risposta alla domanda diretta che ore sono? può essere omesso anche il verbo, in frasi come (manca) un quarto (d’ora) alle otto.

Sebbene entrambe le espressioni siano corrette dal punto di vista grammaticale, sembra emergere una differenza diatopica nel loro uso, proprio in base alle domande dei lettori: tutti coloro che percepiscono come errata la locuzione un quarto alle (affermando di utilizzarla e chiedendo, per questo, delucidazioni) sono infatti di area toscana e centrosettentrionale. Una lettrice toscana, ad esempio, afferma di subire benevole prese in giro da parte dei suoi amici messinesi proprio per la sua abitudine (che percepisce come spiccatamente toscana) di dire un quarto alle otto, al contrario di questi ultimi, che invece dicono otto meno un quarto. Ancora, un’altra lettrice di Firenze e un lettore di Siena ritengono che l’espressione un quarto alle … sia propria della loro regione. Tipica del parlare toscano non sorvegliato è anche la pronuncia un quart’all’otto (non menzionata però dai nostri lettori), che potrebbe rafforzare nel parlante la percezione di estraneità e il riconoscimento della collocazione geografica. In generale, poi, tutte le domande (che, come detto, dimostrano che i lettori percepiscono come scorretta, o quantomeno informale, la forma un quarto alle …) provengono dall’area centrosettentrionale, nello specifico dalla Toscana e dalla Lombardia, per la maggior parte, ma anche dall’Emilia-Romagna e dalla Liguria. Sembrerebbe dunque che l’abitudine di indicare orari come 7.45 o 7.50 con le espressioni un quarto alle otto o dieci alle otto sia tipicamente centrosettentrionale e che, inoltre, sia stigmatizzata e percepita come estranea alla parlata locale nelle zone del sud Italia, o almeno a Messina, come osservato, e in Sardegna, stando a un post sul social Twitter di un’utente sarda dell’8 ottobre 2021:

Cose a cui un sardo non potrà mai abituarsi:
“Vuole una borsina?” (Busta, cacchio si chiama busta!)
“Mi passi una salvietta?” (Asciugamano ca##!!!)
“Ci vediamo a un quarto alle otto” (otto meno un quarto è troppo dura)
“Buongiorno” (Alle 5 di pomeriggio)

Oltre a ciò, la locuzione un quarto alle … sembra essere utilizzata anche nella lingua letteraria, in romanzi di autori di origine centro-settentrionale; si riportano alcuni esempi reperiti tramite il corpus di Google libri. Nell’ordine, Donatella Sogliani Fomia, di origine milanese, che risiede a Firenze; Patrizia Emilitri, originaria della provincia di Varese; Oriana Fallaci, che è, come noto, fiorentina (il passo è tratto dal suo diario del 1968 pubblicato postumo nel 2017); Carlo Cassola, nato a Roma ma vissuto a lungo in Toscana:

Laura, che non era mai stata troppo mattiniera, approfittava di questa opportunità per entrare, correttamente, un quarto alle nove. (Donatella Sogliani Fomia, Il fiore della passione, Romagnano al Monte, BookSprint, 2017, senza numero di pagina).

Incontro una signora e le chiedo che ora è. «Un quarto alle cinque.» mi dice. Un quarto alle cinque? Sono uscita alle due! (Patrizia Emilitri, Donne, Varese, Il vento antico, 2018, senza numero di pagina)

A un quarto alle cinque io ero lì nella piazza delle Tre Culture e la piazza era già piena a metà. (Oriana Fallaci, 1968, Milano, Rizzoli, 2017, senza numero di pagina)

“Me l’ha detto Mario che eri andato al cinema. E sono venuta ad aspettarti all’uscita.”
“Ma che è successo? Perché non eri all’appuntamento? Io ti ho aspettata fino a un-quarto-alle-cinque...” (Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Torino, Einaudi, 1960, p. 200)

Infine, a confermare la minore diffusione di un quarto alle … rispetto a … meno un quarto sembrerebbero concorrere anche le sue scarse occorrenze nell’archivio del quotidiano “la Repubblica”, che sono circa un centinaio, mentre quelle di meno un quarto sono circa novecento. Si riportano ancora un paio di esempi recenti di entrambe le formule:

Martedì sera, un quarto alle sette, Frangiamore ha appena finito una lezione e per l’occasione si è tenuto libero […]. (Riccardo Staglianò, Dal Friuli agli States per andare in buca, “la Repubblica”, 21/1/2022)

A inizio carriera, riuscì a ottenere un appuntamento con Moggi: a Torino alle 11. Alle undici meno un quarto suonò in sede e venne fatto accomodare […]. (Emanuele Gamba, Chi era Mino Raiola, il procuratore re del calciomercato, “la Repubblica”, 30/4/2022)

In conclusione, dunque, è possibile affermare, in risposta ai nostri lettori, che entrambe le formule portate alla nostra attenzione sono corrette, ma che un quarto alle … sembra avere un uso più ristretto (rispetto a meno un quarto), diffuso soprattutto in area toscana e centrosettentrionale.

Elisa Altissimi

8 febbraio 2023


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