Alcuni lettori ci chiedono quale sia la corretta traduzione in italiano di case study e contestano l’uso, anche da parte di persone colte, di caso studio o caso di studio: non dovremmo parlare di studio di caso?
Tutti coloro che ci hanno scritto a proposito della corretta espressione italiana per l’anglismo case study danno prova di conoscere I termini della questione: poiché l’inglese anteponendo un nome a un altro nome lo fa diventare un modificatore del secondo nome, al pari di un aggettivo o di un sintagma preposizionale, la giusta traduzione è studio di caso, così come in altre lingue romanze, ad es. francese étude de cas, rumeno studiu de caz, portoghese estudo de caso.
Però la posizione che assume in inglese case rispetto a study fa passare in secondo piano il fatto che l’espressione è un termine tecnico della ricerca, una tipologia di studio che prevede fasi di sviluppo fra cui, dopo la necessaria definizione dei quesiti della ricerca, la selezione dei casi, la determinazione della raccolta dei dati e delle tecniche di analisi, la raccolta dei dati “sul campo”, la valutazione e analisi dei dati e la stesura di una relazione. Un tipo di approccio che si differenzia dalle indagini su un campione di osservazioni, perché esamina in modo approfondito una singola osservazione, integrando diverse tipologie di indagine di natura qualitativa e anche quantitativa. Lo studio di caso è una strategia di ricerca su piccoli campioni non rappresentativi o addirittura su casi isolati che è praticata nell’ambito delle scienze sociali: sociologia, economia, management e anche linguistica. In economia ad esempio i casi presi in considerazione possono essere di singole aziende o interi settori industriali o regioni. Spesso vari studi di caso eseguiti secondo la stessa procedura vengono confrontati fa di loro.
La traduzione caso di studio usata al di fuori dei contributi di ricerca scientifica privilegia un’interpretazione debole del tipo ‘argomento (interessante, notevole) di studio’ e il programma traduttore di Google suggerisce di tradurre case study con argomento di studio, mentre Wordreference propone caso di studio. Poiché i parlanti umani sono influenzati dalla frequenza di un uso e i programmi di traduzione automatica sono frutto delle statistiche delle occorrenze in rete, non c’è da stupirsi che i lettori “non siano convinti” da studio di caso e i traduttori in rete propongano caso di studio.
Una lettrice è già oltre e chiede se sia il caso di eliminare la di: “La traduzione corretta di case study in italiano è caso studio o caso di studio?”. L’espressione senza di rafforza ancora di più il peso semantico di caso e se vogliamo che sia lo studio a prevalere è una resa da non incoraggiare, a parte il fatto che la giustapposizione dei due nomi, senza renderli una parola singola, è ancor più trasparente accettazione del modello di formazione del sintagma inglese.
Pur essendo convinta della bontà della traduzione studio di caso nel suo valore tecnico, in quanto osservatrice dell’uso dei parlanti concordo con Salvatore Claudio Sgroi, il quale, fornendo le prime datazioni dell’espressione in inglese e in italiano, riportando esempi e menzionando i dizionari italiani che registrano case study, afferma, sulla base di vari sondaggi in rete, esser la vitalità del sintagma caso di studio, calco strutturale dell’inglese, decisamente maggiore sia della traduzione corretta sia dell’anglismo preso come prestito integrale.
Qui presentiamo una tavola aggiornata al 19 dicembre 2024 delle ricerche fatte in Google libri con ricerca avanzata nelle pagine scritte in italiano in Italia di tutti i libri, e di tutti i contenuti, dati suddivisi per decennio 2000-2010, 2010- 2020 e triennio 2020-2023.
Come si può notare, l’anglismo “crudo” regredisce nel tempo, ma non a favore della traduzione auspicabile. La giustapposizione caso studio si sta rafforzando nel tempo, ancorata al successo di caso di studio, ed è più documentata di studio di caso.
Una ricerca dei sintagmi caso di studio e studio di caso preceduti da articolo indeterminativo al singolare e determinativo al plurale (limitata all’anno 2023 in Google ricerca avanzata, in file e siti in italiano in Italia, in qualsiasi formato e in un punto qualsiasi della pagina) conferma il successo di caso di studio. Abbiamo indagato studio di un caso perché era una delle opzioni avanzate nei quesiti dei lettori, ma l’introduzione dell’articolo indeterminativo prima di caso interrompe il tecnicismo, banalizzandolo. Infatti molti contesti sono studio di un caso reale/specifico/pratico. La preponderanza di un caso di studio e soprattutto di i casi di studio è legata a un uso in contesto in cui caso è molto spesso inteso come “argomento”.
Carla Marello
15 maggio 2024
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