Coniugazione delle nuove formazioni verbali

Alcuni attenti osservatori delle tendenze dell'italiano contemporaneo notano che tutti i nuovi verbi appartengono alla prima coniugazione.

Risposta

Coniugazione delle nuove formazioni verbali

Riportiamo quello che ha scritto, a tale proposito, Luca Serianni nel periodico semestrale  La Crusca per voi (n° 26, aprile 2003, p. 13):

«Delle quattro classi verbali latine (amàre, vidère, lègere, audìre) l'unica oggi produttiva - cioè suscettibile di arricchirsi di neologismi - è la prima: basti pensare ai verbi della terminologia informatica e tecnologica, da shiftare a becappare. Fino all'alto Medioevo è stata produttiva anche la coniugazione in -ire, nella quale sono stati inquadrati alcuni prestiti dalle lingue germaniche (l'ital. schernire, dal longobardo, o il franc. choisir 'scegliere', dal franco) ovvero, nel caso del rumeno, dallo slavo (iubí 'amare'). Proprio la coniugazione in -ire può incamerare pochi verbi parasintetici (si definiscono così i verbi tratti da una base nominale o aggettivale con l'aggiunta di un prefisso: per esempio: barca im-barc-are). Il meccanismo più produttivo - se non l'unico effettivamente possibile - è quello che fa leva sul prefisso in- indicante trasformazione, cambiamento di stato: gobbo ingobbirebello imbellire. Nel suo recente L'italiano contemporaneo, Roma, Carocci, 2002, p. 64, Luca Lorenzetti segnala alcuni verbi parasintetici presenti «nelle varietà di italiano giovanile degli ultimi vent'anni»; uno di questi è un verbo in -ire (anche se si tratta propriamente di un neologismo semantico, cioè di una nuova accezione attribuita a un verbo preesistente): imbruttire 'atteggiare il viso a minaccia'. Ma nella pur limitata produttività dei parasintetici con struttura in- + base nominale o aggettivale + -ire fa fede la possibilità di occasionali formazioni scherzose: se volessi dire che un certo presentatore imita gli atteggiamenti, i comportamenti, lo stile di vita, poniamo, di Pippo Baudo, potrei dire che si è *imbaudito. Si tratterebbe certamente di un neologismo destinato a vita breve, ma quel che conta è che gli italiani che sanno chi è l'anchorman catanese (vale a dire la quasi totalità) sarebbero in grado di ricostruire il meccanismo formativo e quindi il significato (mentre sarebbero impossibili anche virtualmente forme modellate sulla classe in -ere come *imbaudére o *imbàudere).»

26 febbraio 2004


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Prossime chiusure della sede dell'Accademia

Avviso da Crusca

Avvisiamo tutti i frequentatori che la sede dell'Accademia della Crusca resterà chiusa il 2 maggio, il 23 giugno e dall'11 al 22 agosto 2025.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Scomparso l'Accademico Francesco Bruni

24 giu 2025

Tornano le Settimane estive della Crusca con un corso dedicato agli insegnanti di lingua italiana all’estero

12 giu 2025

L’Accademia della Crusca e l’italiano di oggi: una conversazione tra Michelangelo Zaccarello e Paolo D’Achille

11 giu 2025

Il presidente dell'Accademia della Crusca al Quirinale per la Festa della Repubblica

04 giu 2025

La lingua del mare: il progetto dell'Accademia dedicato al lessico marinaresco

27 mag 2025

L'Accademia della Crusca a "Bell'Italia in viaggio"

26 mag 2025

Riaprono i giochi d'acqua al giardino della Villa di Castello

23 mag 2025

Paolo D'Achille partecipa al convegno UNESCO "The Arabic language: a bridge between heritage and knowledge"

21 mag 2025

Vai alla sezione