Duecento, duegento e dugento

F. Mei chiede delucidazioni sulla correttezza delle forme duegento e dugento accanto a duecento.

Risposta

Duecento, duegento e dugento

Come avviene anche per altri numerali, ovviamente suscettibili nel tempo più di altre parole a trasformazioni legate alla frequenza d'uso, anche il termine duecento subisce dei cambiamenti. Tale varietà ha avuto, e in parte ha ancora, una certa vitalità in Toscana, dove - accanto al più comune duecento - si conserva dugento che si alterna anche con duegento, forma popolaresca intermedia tra le due.

Duecento, oggi la forma più diffusa e comune, si deve a una ricostruzione a partire da due in analogia con gli altri numeri che indicano centinaia; la forma dugento - che rappresenta l'esito atteso dal latino DŬCENT(I) - sopravvive, come detto, in Toscana. Duegento è attestato inizialmente in Cesare de Laugier, al principio del secolo XIX: "già a quell'epoca duecento aveva cominciato a premere, in Toscana, sulla forma indigena e classica. È stato introdotto il due, ma la spirante palatale è rimasta sonora (g e non c). E questo è certamente successo, agli inizi (e la distinzione si continua tuttora), nei ceti borghesi, più sensibili di quelli popolari agl'influssi esterni, burocratici ed analogizzanti" (Arrigo Castellani, Duecento, in Studi linguistici e filologici per Carlo Alberto Mastrelli, Pisa, Pacini, 1985, p. 115). Volendo tracciare una storia delle tre varianti (studiate approfonditamente nel già citato saggio di Castellani), occorrerà dire che duecento compare a Seicento inoltrato soprattutto in testi non toscani e non letterari e si diffonde largamente dall'Ottocento, tanto che si registrano spesso proteste contro il suo uso da parte dei puristi. Solo nella seconda metà del XIX secolo duecento conquista anche la Toscana amministrativa. L'archivio elettronico della letteratura italiana LIZ 4.0 (Letteratura italiana Zanichelli a cura di P. Stoppelli ed E. Picchi, Bologna, Zanichelli, 2001) consente infine di visualizzare (pur con i limiti imputabili ad alcune edizioni di testi usate per indicizzare) un'evoluzione storica interessante, perché dugento (e derivati) ha nove attestazioni nel Duecento, ma poi ben 86 nel Trecento, 41 nel secolo XV e si arriva a 554 occorrenze nel secolo successivo, con una decrescita sensibile in seguito. Invece duecento compare solo dal XIV secolo(16 attestazioni) ed è solo dal Settecento che le occorrenze superano la decina (esattamente sono 19) per raggiungere il tetto delle 165 nell'Ottocento. Questi dati, pur se necessiterebbero di un dettagliato controllo delle singole edizioni, testimoniano comunque della tendenza, anche in letteratura, che si è appena descritta di un predominio nell'italiano antico di dugento e di una tarda affermazione di duecento.

Per approfondimenti:

  • Castellani Arrigo, Duecento, in Studi linguistici e filologici per Carlo Alberto Mastrelli, Pisa, Pacini, 1985;
  • Migliorini Bruno, Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni, 1960, ad indicem;
  • LIZ 4.0 (Letteratura italiana Zanichelli a cura di P. Stoppelli ed E. Picchi, Bologna, Zanichelli, 2001.

A cura di Mara Marzullo
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca

14 novembre 2003


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

In occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo l’Accademia della Crusca e goWare diffondono gratuitamente l’e-book L’italiano e il libro: il mondo fra le righe

Avviso da Crusca

Tutte le informazioni nel comunicato stampa.

Piazza delle lingue 2024: Gli incontri dell’italiano. Quattro appuntamenti con la lingua italiana

Avviso da Crusca

Dal 6 al 9 novembre 2024. Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione "Eventi".

Accesso alla sede dell'Accademia

Avviso da Crusca

Avvisiamo i visitatori che, a causa dei lavori di restauro in corso nella sede dell'Accademia, l'accesso alla villa di Castello è momentaneamente spostato al civico 48.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

L'Accademia della Crusca partecipa alla Bright Night dell'Università di Firenze

17 set 2024

Premio Internazionale Isola di Mozia 2024 conferito all'Accademico Rosario Coluccia

10 set 2024

Suonar le labbra. Dialoghi e monologhi d’amore (in musica): la Crusca ospita il concerto di musica rinascimentale a cura dell'Associazione L’Homme Armé

04 set 2024

Sbagliando s'impari: il nuovo libro dell'Accademia pubblicato da Mondadori

27 ago 2024

Progetto Un viaggio tra le parole: i laboratori e gli incontri della Crusca nelle scuole

18 lug 2024

Il Premio Pavese 2024 all'accademico Michele Cortelazzo

L'accademico Lorenzo Renzi insignito del "Premio Linceo 2024"

15 giu 2024

Visita straordinaria di domenica 23 giugno 2024

05 giu 2024

Vai alla sezione