Piero Giordano da Jesi, Stefano Calderale da Roma, Salvatore Chiofalo da Castelvetrano e Cristina Galizzi da Varese ci chiedono quale sia la forma corretta tra apiretico e apirettico; alla domanda, già posta in passato da operatori del settore medico-ospedaliero, ha risposto Luca Serianni sulle pagine della nostra rivista La Crusca per voi (n. 35, ottobre 2007).
«L'unica forma corretta è apiretico: si tratta di un termine ricavato modernamente (XIX sec.) dal greco apýretos 'senza febbre', composto di a- con valore negativo (il cosiddetto alfa privativo) e pyretós 'febbre, forte calore' (la radice è la stessa di pŷr, pyrós 'fuoco', e si ritrova in pirite, piromane, pirosi ecc.). Perché la doppia t? Probabilmente per analogia con le numerose parole - anch'esse di origine greca - uscenti in -ettico: apoplettico, asettico, dialettico, epilettico, scettico. Molti sono oltretutto i termini che condividono il comune àmbito medico e questo può aver favorito l'indebito allineamento di apiretico alla serie con -tt-».
Luca Serianni
20 febbraio 2010
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Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.