Claustrofobo e claustrofobico?

Alcuni lettori ci chiedono quale sia il termine corretto per indicare ‘chi/che è affetto da claustrofobia’ tra claustrofobo e claustrofobico. Inoltre un lettore di Sulmona ci domanda se claustrofobico possa riferirsi anche a un luogo che per le sue caratteristiche può provocare claustrofobia.

Risposta

La psicoanalisi ha diffuso nel vocabolario comune una serie di termini che hanno in comune il confisso usato come secondo elemento di composizione -fobia (dal greco -phobía, a sua volta da phóbos ‘paura’). In unione con altri confissi iniziali, -fobia indica una paura irrazionale e talvolta incontrollabile prodotta da una determinata causa fisica: acrofobia ‘paura dell’altitudine’, agorafobia ‘paura degli spazi aperti’, fotofobia ‘intolleranza per la luce’. Mentre, però, nei precedenti esempi anche il confisso iniziale è di origine greca, in claustrofobia (attestato, secondo i dizionari, a partire dal 1898) il primo elemento risale al latino claustrum ‘chiostro’, ‘luogo chiuso’ e il termine indica il profondo disagio che si prova nel trovarsi in un luogo chiuso (in ascensore, in una grotta, in una galleria ecc.).

Se -fobia allude alla patologia, il confisso -fobo indica colui il quale è affetto dalla patologia; un claustrofobo, quindi, è un individuo affetto da claustrofobia (si noti che secondo il GRADIT tale voce risalirebbe al 1970, e sarebbe dunque piuttosto recente). Infine claustrofobico è un aggettivo derivato da claustrofobia e può riferirsi alla patologia stessa: sindrome claustrofobica, oppure a chi ne è affetto: paziente claustrofobico; non va invece utilizzato per qualificare il luogo che genera la patologia, anche se lo Zingarelli 2019 ammette il significato ‘che provoca claustrofobia’ e lo esemplifica con tunnel, ambiente claustrofobico.

Da ciò che abbiamo appena detto, appare chiaro che claustrofobo è un sostantivo, mentre claustrofobico è un aggettivo; nell’uso comune, però, entrambi i termini possono assumere sia il valore nominale che aggettivale e risultano, di fatto, intercambiabili. Nel concludere il discorso su -fobia e -fobo è opportuno ricordare che recentemente i due confissi hanno sviluppato un significato aggiuntivo, pari rispettivamente a ‘avversione, intolleranza’ e ‘avverso, ostile’: si pensi a vocaboli che ricorrono spesso, purtroppo, nelle cronache giornalistiche come omofobia (‘intolleranza nei confronti degli omosessuali’) e xenofobo (‘chi manifesta avversione e ostilità verso chi viene da fuori’).

 

Claudio Giovanardi

 

6 novembre 2018


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Chiusura straordinaria dell'Accademia

Avviso da Crusca

Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.

Lavori nella sala di lettura della Biblioteca

Avviso dalla biblioteca

A causa dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio nella Sala di lettura della Biblioteca che avranno luogo dal 13 marzo al 14 aprile 2023:

  • dall’8 al 23 marzo non saranno disponibili le opere collocate nel ballatoio della sala di consultazione;
  • dal 13 al 24 marzo tutti i volumi conservati all’interno della sala di consultazione non saranno disponibili;
  • nella settimana dal 20 al 24 marzo, la Biblioteca sarà completamente chiusa al pubblico per due giorni. Le date saranno comunicate non appena verranno stabilite d’intesa con la ditta alla quale sono stati affidati i lavori.

Ordine di servizio

Avviso da Crusca

In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

L'Accademia risponde a un quesito sulla parità di genere negli atti giudiziari posto dal Comitato Pari opportunità del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione

09 mar 2023

Le settimane estive della Crusca: corsi per docenti di italiano all’estero

06 mar 2023

L'Accademia collabora all'organizzazione di un corso di perfezionamento sulla scrittura del diritto

17 feb 2023

L'approccio dell'Unione Europea al multilinguismo in uno studio recente pubblicato dalla Commissione per la cultura e l'istruzione (CULT) del Parlamento europeo

15 feb 2023

L'accademica Giovanna Frosini nominata presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio

14 feb 2023

Scomparsa l'accademica Bice Mortara Garavelli

26 gen 2023

Antichi maestri: un allestimento teatrale appositamente pensato per la Crusca

11 nov 2022

Scomparso lo storico della lingua Andrea Dardi

02 nov 2022

Vai alla sezione