Fabio R., insegnante della provincia di Padova, ci scrive: "sempre più frequentemente la locuzione preposizionale riguardo a qualcosa viene sostituita da riguardo qualcosa. Devo correggerlo nei compiti dei miei alunni?". Domande analoghe ci pongono Letizia M., dalla provincia di Perugia, Anna Maria P., da Genova, e molti altri utenti.
Nell’italiano letterario recente e attuale la prevalenza del tipo riguardo a è generale. Nel Primo Tesoro della Lingua Letteraria Italiana del Novecento (un CD-Rom che contiene i testi di cento romanzi italiani del periodo 1947-2006, sessanta vincitori del Premio Strega più altri quaranta), a fronte di decine di esempi del tipo con a, ho trovato soltanto due esempi del tipo senza a (in Alessandro Barbero, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo: "riguardo gli Stati Uniti", e in Eraldo Affinati, Campo del sangue: "una totale consapevolezza riguardo la nostra inappellabile finitudine").
Quanto all’italiano dell’uso, i vocabolari che lo descrivono (Devoto-Oli 2014, GARZANTI, GRADIT, Sabatini-Coletti 2008, Vocabolario Treccani, ZINGARELLI 2016) inventariano soltanto la forma riguardo a, l’unica considerata corretta dalla Grammatica Treccani (p. 391): un’indicazione, per ora, del tutto condivisibile, alla quale mi associo senz’altro.
Tuttavia, il fatto che molte persone abbiano chiesto di sciogliere il dubbio relativo a questa opposizione induce il sospetto che il tipo senza a sia relativamente diffuso. È proprio così: una rapida interrogazione degli archivi di tre importanti quotidiani italiani ("la Repubblica", "Il Corriere della Sera", e "La Stampa") dimostra che, in media, ogni cinque attestazioni del tipo con a ce n’è almeno una del tipo senza a. Riporto, a titolo di esempio, la lista delle prime dieci che ho tratto dall’archivio di "Repubblica" il 24 marzo 2016, precisando che i sondaggi condotti sugli altri due quotidiani hanno prodotto risultati analoghi: "protesta riguardo all'accordo Ue-Turchia", "è accusato di non essere neutrale riguardo al territorio del Sahara Occidentale", "negoziati riservati tra Usa e Ue riguardo al Ttip" (24 marzo 2016); "Il Papa, riguardo gli attentati terroristici di Bruxelles, ha rivolto un appello", "riguardo alle intercettazioni sulla camorra" (23 marzo 2016); "vorranno apportare innovazioni, per esempio riguardo al perimetro dei paesi in cui Generali è presente" (21 marzo 2016); "riguardo al disciplinare Unesco" (16 marzo 2016); "Lo ha detto Elsa Fornero, riguardo alla riforma che porta il suo nome" (8 marzo 2016); "non vi è nessuna informazione riguardo l’apertura del confine" (3 marzo 2016); "intesa saltata fra Pd e M5S riguardo alla legge sulle unioni civili" (21 febbraio 2016).
Nella Grammatica Treccani si ipotizza, a mio avviso plausibilmente, che l’accoglimento della forma senza a sia dovuto all’analogia con l’uso correttamente transitivo del verbo riguardare in costruzioni del tipo per quanto riguarda qualcosa, per ciò che riguarda qualcosa. Finché le proporzioni numeriche fra il tipo riguardo a x e il tipo riguardo x saranno queste, sarà lecito considerare corretto soltanto il primo; ma se, fra qualche anno, l’incidenza del secondo dovesse crescere, grammatici e lessicografi dovranno prenderne atto e considerare ammissibili entrambe le costruzioni. Vedremo.
Per approfondimenti:
21 giugno 2016
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