Francesco C. e Letizia B., entrambi da Cesena, Giuseppe La R., dalla provincia di Perugia, Luigi B.e Gabriele P., da quella di Brescia, Maura U. dalla provincia di Varese, Angelo M. e Paola P. dalla Svizzera, facendo riferimento ai programmi radiofonici o televisivi che trasmettone le previsioni meteorologiche, ci chiedono: "si deve annunciare il meteo, come si fa in Italia, o la meteo, come si fa nel Canton Ticino?"
Il genere di meteo
L’uso di “la meteo” rinvia senza dubbio all’ente radiotelevisivo della Svizzera italiana (RSI), che ha adottato il genere femminile a metà degli anni Ottanta sul modello della televisione di lingua francese: una scelta di carattere svizzero tracimata oltre i confini nazionali.
Ma, come del resto indicato negli stessi messaggi di coloro che ci hanno posto la domanda, c’è una doppia spiegazione di carattere generale: la prima, ovvia, si fonda su meteorologia di genere femminile; la seconda prende in considerazione il sintagma (bollettino/previsione) meteorologico/a: a seconda della scelta del sostantivo retrostante reggente, e con doppia operazione semplificatrice, nel primo caso avremo l’aggettivo sostantivato maschile “il meteo”, nel secondo l’altrettanto legittimo femminile “la meteo”. Sebbene i principali dizionari italiani registrino meteo soltanto come sostantivo maschile (oltre che come aggettivo) invariabile, ambedue le scelte sono “corrette” e praticabili; decisivo per il successo dell’una o dell’altra saranno allora il prestigio e l’influsso sull’utenza dei media elettronici interessati. Al momento (27/01/2016), stando alle occorrenze di Google, il maschile sembra prevalere nettamente (4.990.000 risultati per “il meteo” contro i 596.000 per “la meteo”).
11 marzo 2016
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.