Anna d'A. dalla provincia di Salerno, Serena V. dalla provincia di Pistoia, Sandra F., da quella di Mantova, Elettra S., da Bologna chiedono quale sia il singolare di batteri; in particolare Filippo G. dal Piacentino e Antonella V., da Fermo, notano l'uso di battère da parte di specialisti.
Il singolare di batteri: un battère o un batterio?
La risposta alle numerose domande circa il singolare di batteri è che la forma corretta è batterio e non battère, senza alcun dubbio. L’etimologia parla chiaro: l’italiano batterio proviene dal latino scientifico Bacterium (XIX secolo), che a sua volta deriva dal greco βακτήριον, ovvero ‘bastoncino’, visto che i batteri, microrganismi unicellulari, hanno la forma simile a un minuscolo bastoncello. Eppure alcuni degli amici che scrivono affermano di aver sentito il singolare battère durante i telegiornali, oppure dalla viva voce dei medici. Come mai? Si può pensare che vi sia l’influsso di altri termini medici e scientifici in -ere: sfintere, mesentere, uretere, per non dire del meno nobile clistere. Quindi, per analogia, come da sfinteri si ricava il singolare sfintere, da ureteri si ha uretere, da clisteri si ha clistere, da batteri si può ricostruire un inesistente battère. Va ricordato, peraltro, che una trafila analoga si è avuta per microbo, ricostruito a partire da microbi, plurale di microbio, con ritrazione dell’accento.
Claudio Giovanardi
Piazza delle lingue: Lingua e saperi
19 aprile 2016
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.