R. Rurali, G. Rellini Lerz, C. Boldi e altri ci chiedono quale sia il nome della lettera v, cioè se si debba dire 'vu' o 'vi'.
La lettera v si chiama 'vu' o 'vi'?
A tale proposito riportiamo quello che ha scritto Luca Serianni nella sua Grammatica italiana (UTET Libreria, 1989, p. 37).
«I nomi delle varie lettere sono oggi stabilizzati tranne per v, che come segno distinto da u ha autonomia più recente; si osservi, ad ogni modo, che "vu", oltre ad essere altrettanto (se non più) radicata, è la dizione coincidente con l'uso toscano, come notava già Romanelli (Lingua e dialetti, Livorno, Giusti, 1910): «meridionale (e anche boreale) è la pronunzia vi, o ve della spirante v, che in Toscana si chiama vu».
Fino al secolo scorso i nome di b, c, d, g, p, t, e v uscivano in e, tranne che in Toscana (Cfr. Castellani, Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza, Roma, Salerno, 1980, I 34; be, ce, de, ecc.: un riflesso dei due modi di pronuncia si ha in abbecedario e in abbiccì)».
Redazione Linguistica
Accademia della Crusca
30 settembre 2002
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.