Enrico G. dall'Abruzzo, Mariapia G. dalla Calabria, Giuliana S. e Alessandra C. dalla Sardegna, Elisa R. dal Piemonte, Massimiliano L., Francesco C., Francesco S. e Costanza A. dalla Lombardia, ci pongono la stessa domanda.
Magazzino o magazzeno?
Magazzino e magazzeno non sono due sinonimi, ma due varianti della stessa parola (come tecnico e tennico di cui chiede contestualmente un lettore, che può trovare risposta in questo sito già alla data dell'8 luglio 2011), entrata in italiano e altre lingue romanze dall'arabo maӈzin, plurale di maӈzan, 'deposito' (DELI).
La variante più comune e diffusa in Italia è, di gran lunga, la prima, fin dall'antichità; la seconda riproduce una realizzazione fonetica locale, per altro abbastanza frequente in varie zone d'Italia. Magazzeno è attestata qua e là, ma resta decisamente regionale e soprattutto settentrionale ed è quindi da evitare, almeno nello scritto. Per curiosità, se si prova a digitare su Google “via magazzeno”, si vedrà che il toponimo (in genere i toponimi sono nomi di vecchia data) si trova nelle zone più disparate d'Italia (Emilia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Campania, la stessa Toscana di Siena), ma con maggior frequenza appunto in quelle settentrionali, alle cui parlate è perciò forse riferibile la variante in e.
Anche la distribuzione nel tempo delle due forme dà risultati sovrapponibili, e se la variante in i prevale, quella in e è comunque discretamente attestata fin dall'antichità, specie fuori Firenze (sarebbe interessante controllare se dà qualche risultato la distribuzione odierna a livello generazionale). Nel latino medievale è attestato un magazenum, ma la forma che l'italiano antico (in cui è precocemente attestata) passa (verso fine XIV secolo) al francese è quella in i, magazzino, da cui fr. magasin, in cui la i è pronunciata integra; solo più tardi (dal XVI secolo) si è nasalizzata e poi passata a e, come nel francese odierno. Per altro, il francese ha prestato all'inglese (verso la fine del ’500) la forma in i della grafia (e ancora anche della pronuncia?) attestata nel moderno inglese magazine ('rivista, rotocalco'), ricevuto in seguito e di recente in questa forma e significato dal francese stesso e dall'italiano. La forma corretta e standard in italiano, dal prevalente significato di deposito, è comunque, ribadiamo, magazzino, mentre l'altra rivela in chi la usa un'imperfetta padronanza della lingua corrente. Se possibile, evitiamola perciò anche parlando.
Piazza delle lingue: La variazione linguistica
9 febbraio 2016
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Collaborazione di Crusca
Evento esterno
A causa dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio nella Sala di lettura della Biblioteca che avranno luogo dal 13 marzo al 14 aprile 2023:
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
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- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.