Nella dicitura delle ore si deve dire e scrivere, ad esempio, "le tre e mezzo" o "le tre e mezza"?
Mezzo / mezza
Molti lettori (A. Santangelo, B. Rosi, P. Catizone, F. Cotti-Cometti, E. Modica e altri) ci chiedono quale sia la forma da usare, mezza o mezzo, per indicare la mezz'ora nella dicitura dell'orario; riportiamo quello che hanno scritto Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel loro Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer Editori, 2000, pp. 219-20):
«Come di deve dire, le tre e mezzo o le tre e mezza? Come preferite. Potete usare la forma le tre e mezzo, cioè le tre più il mezzo, la metà di un'ora, oppure le tre e mezza, sottintendendo ora. Si dice, invece, la mezza per indicare la mezz'ora dopo le dodici, cioè mezzogiorno e trenta minuti, o anche la mezzanotte e mezzo, cioè le ore zero e trenta minuti; è corretto, ma meno comune (e quindi potrebbe causare equivoci), anche l'uso di la mezza per indicare la mezz'ora dopo un'ora qualsiasi già indicata: "Il treno parte alle tre e quaranta: vediamoci alla mezza (cioè alle tre e trenta)".»
30 settembre 2002
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
A causa dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio nella Sala di lettura della Biblioteca che avranno luogo dal 13 marzo al 14 aprile 2023:
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.