Non dire… se non l’hai nel sacco

Alcuni lettori ci chiedono quale sia la versione "corretta" del noto proverbio: è giusto non dire quattro se non l'hai nel sacco o non dire quattro...? O catto? Oppure scacco?

Risposta

Nell’Enciclopedia Treccani un proverbio viene definito un “breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza”. Come risulta dalla definizione, un proverbio ha una forma fissa che non ha bisogno di essere aggiornata, e che quindi non viene declinata o coniugata secondo le differenti categorie grammaticali. Comunque così come la lingua si sviluppa con lo sviluppo della società, succede anche che i proverbi, che sono nati da una tradizione orale, sono stati esposti a cambiamenti diversi nel corso degli anni, il che significa che alcuni proverbi esistono oggi in diverse varianti, sia in diacronia che regionali.

Questo vale anche per il proverbio qui in questione. Come affermato dagli stessi lettori, esistono diverse versioni del proverbio non dire […] se non l’hai nel sacco: sono elencate versioni con gatto, scacco, matto e catto (sicuramente più frequenti quelle con quattro e gatto), e ci si chiede quale sia la versione originaria del proverbio.

Nel vecchio Dizionario della lingua italiana di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini, qui citato dalla versione elettronica troviamo nella voce sacco solo la versione con quattro:

Prov. Non dir quattro se tu non l’hai nel sacco; e vale che l’Uomo non dêe fare assegnamento di alcuna cosa, infinchè e’ non l’ha in sua balia.
Lasc. Sibill. 4. 4. (C) Non bisogna dir quattro, s’altri non l’ha nel sacco; non sapete voi il proverbio?
Fir. Trin. 1. 2. Padrone, non dite quattro, se voi non l’avete nel sacco.
[G.M.] Serdon. Prov. Non dir quattro se non l’hai nel sacco: proverbio nato dal fatto di quel villano che levava i tordi dalla ragna, e schiacciava loro il capo, e a uno a uno li metteva in un sacco: ma quando fu al quarto, questo scappò.
Ammirat. Disc. 14. 4. E per questo non è punto da beffarsi di quel volgar proverbio, che non s’ha mai a dir quattro se non s’hanno nel sacco, contenendo, sotto ignobil corteccia di sì semplici parole, sentimento più profondo e importante che a prima vista non pare.

Invece nel Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia (GDLI), sotto la voce sacco (vol. XVII, UTET 1994, p. 309), vengono citate due versioni, sia la versione con gatto che quella con quattro:

Non dire gatto o quattro se non l’hai nel sacco: non illudersi di aver raggiunto un determinato scopo prima di averlo compiutamente conseguito.
Firenzuola, 639: Padrone, non dite quattro, se voi non avete nel sacco.
Serdonati [Tommaseo]: Non dir quattro se non l’hai nel sacco: proverbio nato da fatto di quel villano che levava i tordi dalla ragna e schiacciava loro il capo e a uno a uno li metteva in un sacco: ma quando fu al quarto, questo scappò.
P. E. Gherardi, CXIV-20-415: Non si dica mai gatto, finché non s’abbia nel sacco.
D’Azeglio, 7-I-87: Ho già avuto varie proposizioni di vendita, e sto in contratto per il più grande; ma non dico quattro finché non son nel sacco.

Tra i vocabolari più recenti, il Vocabolario Treccani online, sotto la voce quattro, e il Garzanti online, sotto la voce sacco, riportano solo la versione con quattro: non dire quattro se non l’hai nel sacco.

Per ciò che riguarda il significato del proverbio non ci sono divergenze, e la maggior parte degli esempi citati e anche quelli più antichi riportano la versione con quattro, che probabilmente è la versione originaria.

Quanto all’origine storica del proverbio, il folclorista siciliano Giuseppe Pitrè nel suo Proverbi siciliani (Palermo 1880, Vol. IV, pp. 363-364) cita una versione siciliana – Nun diri quattru si nun l’hai ’intra lu saccu – e ne dà la seguente interpretazione: un giovane che serviva nella cucina di un convento andava fra i fedeli a raccogliere i pani. Una volta li ricevette gettati verso il basso da un frate che era più in alto a riceverli dagli abitanti delle case più alte, e mettendoli in un sacco li contò uno dopo l’altro: “Uno, due, tre, quattro!”. Però il quarto pane gli scappò e non finì mai nel sacco, con il risultato che il frate pronunciò la frase: “E comu dici quattru s’ ’un l’hai ’ntra lu saccu?”.

Le varianti con il gatto forse possono essere spiegate, oltre che con la vicinanza fonetica tra le due parole (importante vista la trasmissione orale dei proverbi), anche come “contagio” da un altro modo di dire che contiene appunto la parola gatto insieme con la parola sacco: non comprare/vendere il gatto nel sacco.

Erling Strudsholm

31 maggio 2023


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

ArchiDATA momentaneamente irraggiungibile

Avviso da Crusca

A causa di problemi tecnici, il sito della banca dati ArchiDATA è momentaneamente irraggiungibile. Stiamo risolvendo il problema, e ci scusiamo con gli studiosi interessati.

Piazza delle lingue 2024: Gli incontri dell’italiano. Quattro appuntamenti con la lingua italiana

Avviso da Crusca

Dal 6 al 9 novembre 2024. Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione "Eventi".

Accesso alla sede dell'Accademia

Avviso da Crusca

Avvisiamo i visitatori che, a causa dei lavori di restauro in corso nella sede dell'Accademia, l'accesso alla villa di Castello è momentaneamente spostato al civico 48.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Scomparsa l'Accademica Ornella Castellani Pollidori

21 ott 2024

Dalla parola al fumetto, dal fumetto alla parola. Verso un piccolo glossario del fumetto e dell'illustrazione - Istruzioni per l’uso

16 ott 2024

L'Accademia della Crusca partecipa alla Bright Night dell'Università di Firenze

17 set 2024

Premio Internazionale Isola di Mozia 2024 conferito all'Accademico Rosario Coluccia

10 set 2024

Suonar le labbra. Dialoghi e monologhi d’amore (in musica): la Crusca ospita il concerto di musica rinascimentale a cura dell'Associazione L’Homme Armé

04 set 2024

Sbagliando s'impari: il nuovo libro dell'Accademia pubblicato da Mondadori

27 ago 2024

Progetto Un viaggio tra le parole: i laboratori e gli incontri della Crusca nelle scuole

18 lug 2024

Il Premio Pavese 2024 all'accademico Michele Cortelazzo

Vai alla sezione