A molti dei nostri lettori è sorto il dubbio se, nel caso il soggetto sia costituito da due elementi uniti da una o disgiuntiva, il predicato sia al singolare o al plurale.
O disgiuntiva: predicato al singolare o al plurale?
Riportiamo quanto scritto in proposito da Luca Serianni sulle pagine del nostro periodico La Crusca per voi (n° 14, aprile 1997, p. 11):
«Di norma il predicato va al singolare (sempre, naturalmente, che i soggetti siano singolari): la congiunzione o marca infatti un'alternativa, una sostituzione che fa sopravvivere grammaticalmente solo uno dei due soggetti, non importa quale. È come se scindessimo la frase in due frasi parallele: «sarà chiamato Pietro, oppure sarà chiamato Paolo». Un esempio di Dante: «Qual fortuna o destino / anzi l'ultimo dì qua giù ti mena?» (Inferno, XV 46-47) e un esempio contemporaneo dal Codice Civile (art. 1172; corsivi nostri), in cui i soggetti sono tre: «il proprietario, il titolare di altro diritto di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria [...]».
4 luglio 2003
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Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.