Rispondiamo ai numerosi quesiti giunti alla nostra redazione pubblicando questa risposta di Marina Bongi sul tema "L'omissione dell'articolo determinativo nella locuzione settimana prossima/scorsa" apparsa su La Crusca per Voi (n°32, aprile 2006, p. 13).
Omissione dell'articolo determinativo
nella locuzione temporale
settimana prossima/scorsa
Nell'italiano di uso comune l'espressione richiede l'articolo determinativo, anche qualora l'aggettivo prossimo/scorso preceda il sostantivo: "Verrò a Milano la prossima settimana" così come "Verrò a Milano la settimana prossima".
Il fatto che alcuni usino questo sintagma senza articolo è dovuto ad una concomitanza di fattori che riguardano più la lingua parlata che la lingua scritta. Una ricerca sui maggiori quotidiani online mostra, infatti, un deciso prevalere delle occorrenze in cui l'espressione è accompagnata dall'articolo.
Nella diffusione di questa tendenza linguistica si avverte il peso di due fattori:
1) l'influenza delle espressioni di tipo avverbiale formate con i nomi dei giorni della settimana senza articolo ("Ci vediamo venerdì prossimo", "Ci siamo visti lunedì scorso", "Giovedì scorso ho visto un bel film"), sulla base dei puri avverbi domani, oggi, ieri, ecc.
2) l'analogia con espressioni inglesi come next week, next month, last year, ecc.
È opportuno ricordare, inoltre, che in alcuni dialetti mediani (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) e soprattutto in Toscana è attestata la forma anno, derivata dall'ablativo assoluto latino, usata senza articolo e senza aggettivo col preciso significato di 'l'anno passato' (es. "anno l'incontrai a Milano", cfr. G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, vol. III, p. 268): l'esempio testimonia storicamente l'attuazione di un meccanismo simile a quello che si sta affermando con l'uso del sintagma settimana prossima con omissione dell'articolo.
17 maggio 2007
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