Plurale di alcuni nomi composti

Ci sono arrivate alcune richieste (G. Rizzi, A. Roselli, C. Cantoni, M. Sali, F. Seminario) di chiarimento sul plurale dei nomi composti.

Risposta

Plurale di alcuni nomi composti

Rispondiamo riportando alcune parti della Grammatica italiana di Luca Serianni, dedicate a questo problema.

Caso dei composti formati da "verbo+nome singolare maschile (grattacapo, corrimano); il composto forma un blocco unico e nel plurale muta la desinenza del sostantivo: il grattacapo > i grattacapi («Ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro!» Pirandello), il passaporto > i passaporti («Il Ministro per gli affari esteri, in circostanze eccezionali [...] può sospendere temporaneamente o disporre il ritiro dei passaporti già rilasciati» Codice Penale, Appendice, Passaporti, art. 9), il parafango > i parafanghi, spazzacamino > spazzacamini, ecc.

Si inseriscono in questo gruppo anche i nomi composti con base verbale + il femminile -mano, a causa della desinenza in -o: l'asciugamano > gli asciugamani, il corrimano > i corrimani, il baciamano > i baciamani, ecc.

Nei nomi ficodindia, pomodoro abbiamo l'esempio più tipico di composizione nome + preposizione + nome. In ficodindia è molto vivo il senso della composizione: perciò il plurale più comune è fichidindia (in cui avvertiamo ancora distintamente 'fichi - d' - India; anche la scrizione separata fico d'India > fichi d'India è molto comune). Ben diverso è il caso di pomodoro (< pomo d'oro), in cui i costituenti sono ormai totalmente fusi nel composto e dalla scomposizione del nome nei suoi costituenti non ricaviamo un sintagma semanticamente equivalente (un pomo d'oro non è, insomma un pomodoro). La forma di plurale oggi più diffusa è, di conseguenza, i pomodori, anche se non mancano nella lingua letteraria i pomidoro («orti sanguinanti di pomidoro [...] e distese di grano dorato» Deledda) e i pomidori (che è ad esempio la forma raccomandata da Tommaseo-Bellini 1865-1879). Rara e da non usare la forma singolare il pomidoro, rifatta sul plurale i pomidori, che compare qualche volta anche nella lingua letteraria: «i maccheroni al dente col pomidoro fresco» Bacchelli.

Vanno registrati a parte i nomi composti con capo- (capobanda, capolavoro, ecc.). Capo- può designare a) colui che è a capo di qualcosa (= 'x è a capo di y'), come capostazione ('il capo della stazione'), ecc.; b) colui che è a capo di qualcuno (= 'x è capo tra tanti x), come capoimpiegato ('il capo degli impiegati'), ecc.; c) ciò che si segnala tra altri oggetti omogenei come 'preminente', 'eccellente' (= 'un capo x): ad esempio capolavoro ('un lavoro, un'opera d'arte di prim'ordine'), ecc. Distinguiamo dunque tre gruppi:
a) Nel tipo 'x è il capo di y' il secondo nome ha la funzione di determinatore : i due membri non formano un blocco unico e il segnale del plurale si aggiunge al primo: il capogruppo > i capigruppo, il capostazione > i capistazione, ecc.
b) Nel tipo 'x è capo tra tanti x' capo è in funzione appositiva rispetto al secondo nome; il composto viene percepito come un'unica parola e il segnale del plurale di aggiunge al secondo membro: il capocuoco > i capocuochi, il caporedattore > i caporedattori, ecc. Rimane invece sempre invariato il costituente capo- nel plurale dei nomi femminili, sia nel tipo la caporeparto > le caporeparto, la coposala > le caposala, sia nel tipo la capoimpiegata > le capoimpiegate, la caporedattrice > le caporedattrici.
c) Anche nel tipo 'un capo-x', affine al precedente, il costituente capo- ha funzione appositiva e il plurale si forma modificando il secondo membro del composto: il capoluogo > i capoluoghi, il capolavoro > i capolavori.

 

30 settembre 2002


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Riapertura della sala di consultazione della Biblioteca

Avviso dalla biblioteca

Da mercoledì 17 maggio 2023 la Biblioteca dell’Accademia della Crusca riaprirà la sala di consultazione, a seguito della conclusione dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Scomparso l'accademico Antonio Daniele

29 mag 2023

La cerimonia di premiazione del concorso Ceresio in giallo 2022-2023

19 mag 2023

Progetto Le parole tecniche di Dante ai nostri giorni

12 mag 2023

I cento anni dell'accademico Pietro Fiorelli

03 mag 2023

L'Accademia della Crusca elegge un nuovo presidente e un nuovo Consiglio

27 apr 2023

Le parole del fascismo: il libro degli accademici Della Valle e Gualdo edito in collaborazione con "la Repubblica"

11 apr 2023

L'Accademia risponde a un quesito sulla parità di genere negli atti giudiziari posto dal Comitato Pari opportunità del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione

09 mar 2023

Le settimane estive della Crusca: corsi per docenti di italiano all’estero

06 mar 2023

Vai alla sezione