Il sig. Fabio Fazi pone la seguente domanda: "Supponendo che oggi sia mercoledì 15 ottobre, se io dicessi venerdì prossimo, cosa sarebbe sottinteso? (venerdì 17 che verrà a seguire o venerdì 24 della settimana prossima?)".
Prossimo con unità temporali
L'aggettivo prossimo unito ad unità temporali (nomi dei mesi e dei giorni della settimana) indica la prima unità di tempo successiva al momento dell'enunciazione. Questo significa che il mese o il giorno cui si fa riferimento nella frase è il primo che arriva rispetto al momento in cui pronuncio la frase; se, ad esempio, oggi che è mercoledì dico "sabato prossimo", mi riferisco al sabato che viene tre giorni dopo, al sabato della settimana in corso. Se la stessa frase la pronuncio di sabato, farò riferimento al sabato successivo, cioè a quello che verrà sette giorni dopo. Quando l'unità temporale considerata sia la settimana, vale lo stesso criterio per cui la settimana in corso è quella che contiene il giorno in cui sto parlando, la "settimana prossima" è quella successiva (dopo la domenica della settimana in corso): se ad esempio oggi, mercoledì 5 novembre dico: "ci sentiamo giovedì della prossima settimana" non intenderò ovviamente "domani", ma giovedì 13 novembre (da notare che invece "giovedì prossimo" in questo caso è domani). Questo uso particolare vale per tutti gli aggettivi deittici del tipo "prossimo", "scorso", "questo" congiunti a unità di tempo posizionali, cioè che si definiscono rispetto alla "posizione" dei partecipanti allo scambio dialogico nel tempo. L'incertezza nella scelta di questo aggettivo può essere favorita dall'influsso dell'inglese in cui vengono distinte le unità temporali più o meno vicine attraverso la scelta di this o next: "this Friday" è "questo venerdì", quello della settimana in corso, mentre "next Friday" è il "prossimo venerdì" quindi quello della prossima settimana. Anche l'italiano offre la possibilità di scegliere tra "questo" e "prossimo", che però assumono lo stesso valore che hanno nell'inglese soltanto quando siano usati contestualmente, contrapposti l'uno all'altro: se oggi (martedì) dico "questo venerdì non posso, ci possiamo vedere venerdì prossimo" intendo che sono impegnata il primo venerdì che viene, mentre sono libera il venerdì della settimana prossima; ma se dico semplicemente "ci vediamo venerdì prossimo" o "ci vediamo questo venerdì" le due frasi sono perfettamente sinonimiche.
A cura di Raffaella Setti
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca
30 aprile 2004
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